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  • Scacco matto all'Inter: 3 duelli con cui la Lazio stravince la sfida Champions

    Scacco matto all'Inter: 3 duelli con cui la Lazio stravince la sfida Champions

    • Luca Capriotti
    Scacco matto all'Inter di Spalletti. Stavolta non sul piano del gioco, se non in un'accezione più ampia. Sono stati i singoli, i ragazzi di Inzaghi a vincere, in ogni zolla di campo. La Lazio ha battuto di misura l'Inter in un match complesso, articolato, perfettamente gestito. Il vantaggio siglato da Milinkovic Savic ha permesso ad Inzaghi di seguire alla lettera il suo piano di gioco, mettendo in condizione i suoi di controllare la gara. Ma quella dei biancocelesti non è la vittoria solo di chi ha saputo difendere con estrema attenzione, è anche il trionfo dei singoli. Inzaghi batte Spalletti perché i suoi hanno avuto la meglio in quasi tutti i duelli individuali. Non solo in fase difensiva, ma a tutto campo, ecco i 3 duelli che la Lazio ha vinto nettamente, ricercandoli con ossessione, sbattendo in faccia all'Inter superiorità fisica e tattica. 

    BORJA VALERO-LEIVA - Sulla mediana Lucas Leiva ha stravinto il duello con lo spagnolo Borja Valero, di fatto riuscendo con sapienza in una zona di campo calda, caldissima, che la Lazio ha tenuto con determinazione. Il brasiliano ex Liverpool si è mosso con attenzione e decisione, ha coperto i compagni di reparto, si è mosso con grande intelligenza. Grazie al suo carisma si è preso un posto importante nello spogliatoio, e in campo respira la fiducia dei compagni: a centrocampo ha stravinto il confronto con il dirimpettaio. Borja Valerio ha collezionato 69 passaggi, con una grande accuratezza (92.1%), ma ha vinto solo il 31% dei duelli. Leiva ne ha stravinti invece il 36%, ha collezionato 13 intercetti (record stagionale), con 12 palloni recuperati. Ha limitato di molto l'efficacia offensiva sulla trequarti di Borja Valero, costringendolo spesso a scaricare sulle fasce, da cui è arrivata la pioggia di cross inefficace verso il centro. 100% di passaggi laterali riusciti, ma una volta arrivata sugli esterni, di fatto l'azione si intestardiva senza sbocchi e pericolosità, anche grazie alle marcature perfette in area di rigore (che faranno dire a Costacurta a fine partita che "i difensori della Lazio difendono bene, alla vecchia maniera"). 

    KEITA-ACERBI - Il caso del giorno, del mese, forse della stagione. E il suo sfortunato sostituto. Il classe '95 ex Lazio Keita ha dovuto affrontare un doppio, gravoso compito: sostituire il capitano nerazzurro Icardi, escluso a sorpresa, e affrontare Francesco Acerbi. L'ex Sassuolo ha vinto il 75% dei duelli aerei, ha intercettato 10 palloni (contro la media stagionale, pur alta, di 7,28), ha spazzato via il pallone per 5 volte (anche qui sopra la media di 3,91) nel complesso annichilendo le folate del senegalese, che di fatto si è presentato una sola volta con efficacia davanti a Strakosha. Nonostate abbia avuto un valore xG (expected goals) di 0,47, il terzo più alto della sua stagione (dopo quello ottenuto nelle gare contro Roma e Frosinone), un'altissima percentuale di dribbling riusciti, il 100%, Keita non è riuscito ad incidere sul match. Tutto merito della prestazione maiuscola di Acerbi, l'ennesima.

    BROZOVIC-LUIS ALBERTO - Luis Alberto sta tornando su livelli di rendimento sempre più alti, e Brozovic, insieme in realtà a quasi tutti i suoi compagni di reparto, ne ha fatto le spese. Lo spagnolo è autore dell'assist delizioso per Milinkovic, ma la sua è una prestazione completa. Brozovic mette su una gara del tutto incolore, con solo 2 tiri, 1 dribbling riuscito, 12 palloni persi e solo 5 palloni recuperati. Nessun passaggio-chiave, 1 solo passaggio smarcante, solo il 18% dei duelli vinti. Luis Alberto, d'altra parte, è riuscito nel 75% delle sue azioni, ha avuto una media del 91% di passaggi riusciti, il 100% nella trequarti avversaria (5 su 5), ha vinto il 50% dei duelli. Inzaghi ha sottolineato la sua grande attenzione difensiva, che di fatto ne fa un attento equilibratore dei movimenti di copertura dell'11 biancoceleste: 6 intercetti riusciti, di fatto è stato efficace in tutte e due le fasi, sempre lucido, al centro della manovra anche nei momenti complicati, o in un fazzoletto di campo. Brozovic è il giocatore dell'Inter che ha corso di più, con la velocità media più alta in corsa. Ma non è bastato, Luis Alberto ha corso meno ma meglio, anche lui ad terzo per velocità media. Al suo posto ha corso Milinkovic: il duello balcanico finisce praticamente pari, con un gol e un sombrero in più per il serbo biancoceleste. L'ennesimo duello tra singoli vinto dai ragazzi di Inzaghi, che alla fine ha portato all'inevitabile scacco matto all'Inter.

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