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  • Scartato dall'Inter, giustiziere della Juve e CR7: Turati, 'portierino' eroe del Sassuolo che ama Buffon... e la mamma!

    Scartato dall'Inter, giustiziere della Juve e CR7: Turati, 'portierino' eroe del Sassuolo che ama Buffon... e la mamma!

    • Alessandro Di Gioia
    L'eroe inatteso dell'Allianz Stadium di Torino ha il volto e le fattezze quasi adolescenziali di Stefano Turati: il portierino del Sassuolo, classe 2001, è stato chiamato a sostituire il titolare Andrea Consigli, assente per infortunio. Tutto all'improvviso, tutto d'un fiato, come nelle migliori favole da raccontare ai nipotini: il 18enne, visibilmente emozionato a inizio partita, si è eretto ad assoluto protagonista, compiendo un vero e proprio miracolo sulla punizione di Cristiano Ronaldo e rimandando al mittente le velleità di Dybala, dopo aver alzato sulla traversa la sua conclusione a botta sicura. Un sogno per il portiere titolare della Primavera neroverde, che dai propri coetanei è passato a trovarsi davanti fenomeni del calibro di CR7 e gli argentini.

    I COMPLIMENTI DI BUFFON, L'INTER NON CI HA CREDUTO - Ma l'emozione più grande è stata quella di trovarsi dinnanzi a Gigi Buffon: a margine del match pareggiato, Turati è stato raggiunto dal monumento della Juve,  che è andato a salutarlo e fargli i complimenti. 28 gennaio 1978 contro 5 settembre 2001, i due sono nati a 8.621 giorni di distanza: nella storia della serie A mai si erano affrontati due portieri con tale differenza d'età, battuto il record di Antonioli e Leali in Cesena-Brescia del maggio 2011, 8.557 giorni. Eppure non sembrava essere tutto rose e fiori nell'approccio al grande calcio, prima del "fortunato" contemporaneo forfait di Consigli e Pegolo, che ha obbligato De Zerbi a puntare su di lui a Torino: nato a Milano, ha un passato nelle giovanili dell'Inter, che però non ha creduto in lui e lo ha spedito al Renate, nel 2017, a titolo definitivo.

    DAL RENATE A CR7 - Poco utilizzato in Serie C, visto che nei  lombardi è effettivamente il terzo portiere, passa in neroverde per la modica cifra di 50 mila euro: 24 presenze in Primavera, nelle ultime sei partite del Sassuolo (dall'Inter alla Lazio) è sempre stato aggregato in prima squadra senza mai scendere in campo. Oggi lo ha fatto, in un esordio che non potrà mai dimenticare: se l'Inter balza in vetta nel pomeriggio, lo deve anche a lui. Il giustiziere di Juve e CR7: "Non so cosa dire, troppe emozioni, sono sconvolto. È successo tutto velocemente, non me l'aspettavo, è stato incredibile, una soddisfazione enorme per me. La parata migliore? Quella su Ronaldo è quella più importante, quella che mi ha svoltato è stato il passaggio filtrante su Locatelli, mi ha messo un po' a posto perché ero molto emozionato. È stato un onore giocare contro Buffon, quando ero ragazzo guardavo lui. Mi ha detto 'bravissimo' alla fine della partita, sono in una bolla, non sto capendo più niente. La prima cosa che farò sarà chiamare mia mamma".

    @AleDigio89

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