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  • Schar e i gioielli del Basilea dei miracoli

    Schar e i gioielli del Basilea dei miracoli

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    Il 3-0 al Valencia nell'andata dei quarti di finale di Europa League può considerarsi l'ennesimo capolavoro in campo internazionale del Basilea, società che negli ultimi anni si è trasformata in una delle botteghe europee più ricche di talenti e dalle quali i principali top team continuano ad attingere. In principio furono Shaqiri e Granit Xhaka, passati rispettivamente al Bayern Monaco e al Borussia Monchengladbach, a cui hanno fatto seguito le cessioni del difensore austriaco Aleksandar Dragovic alla Dinamo Kiev per 9 milioni di euro e quella dell'attaccante egiziano Mohamed Salah al Chelsea a gennaio per 13. Per la prossima estate è stato già definito il passaggio al Borussia Monchengladbach anche dell'interessantissimo portiere classe 1988 Yann Sommer, che frutterà altri 8 milioni ad una società brava poi a reinvestirli su giovani destinati a finire ben presto nel mirino di club molto più blasonati. Ecco chi potrebbero essere i prossimi...

    FABIAN SCHAR (DIFENSORE, 1991): il suo nome nome non rappresenta una novità per gli operatori di mercato delle principali formazioni del Vecchio Continente e resta uno dei principali candidati a scatenare una vera e propria asta nella prossima sessione estiva. In Italia, sono soprattutto Inter, Juventus e Napoli ad aver preso informazioni su questo centrale dotato di un fisico imponente (186 cm di altezza per 85 kg di peso) ma anche di una qualità tecnica e di un senso della posizione che ne fanno uno dei centrali più interessanti anche in prospettiva futura. Cresciuto nel settore giovanile del Wil, il Basilea ha puntato su di lui nell'estate 2012 investendo solo 800.000 per strapparlo alla concorrenza e oggi il suo valore è già decuplicato, nonostante si approssimi la scadenza di contratto (giugno 2015 ma con opzione per rinnovare per un altro anno). Difensore col vizio del gol (5 in questa stagione), è anche un abile rigorista e ha mostrato anche in questa stagione di avere la personalità per guidare un reparto che ha perso Dragovic, passato nel frattempo alla Dinamo Kiev.

    MOHAMED ELNENY (CENTROCAMPISTA, 1992): non si vive di solo Salah a Basilea... La formazione di Murat Yakin si è trovata tra le mani quasi per caso questo centrocampista, arrivato a gennaio 2013 solo per fare un provino e promosso in fretta e furia dall'allenatore svizzero dopo pochi allenamenti col resto del gruppo. Abile nella doppia fase, è un centrocampista che abbina una discreta fisicità a una visione di gioco di tutto rispetto e ha nel tiro da fuori uno dei suoi colpi preferiti. Cresciuto nelle giovanili dell'Al Ahly (il nuovo club più titolato al mondo con le sue 8 Champions League africane), si è imposto tra il 2010 e il 2013 nell'El Mokawloon. Il blocco al campionato locale imposto dopo la tragedia di Port Said (la morte di 74 persone negli scontri tra i sostenitori dell'Al Ahly e dell'Al-Masry) è stato il lasciapassare per tentare la fortuna in Svizzera e guadagnarsi dopo soli 3 mesi di prestito il riscatto col Basilea, che lo ha messo sotto contratto fino a giugno 2017 e lo valuta oggi circa 2,5 milioni.

    VALENTIN STOCKER (CENTROCAMPISTA ESTERNO, 1989): il suo dossier è finito sul taccuino del ds della Roma Walter Sabatini, personaggio da sempre molto attento sul mercato dei giovani. Giocatore rapido e abile negli spazi stretti, è particolarmente apprezzato per la sua duttilità tattica, che ne fa anche un efficace attaccante esterno e seconda punta all'occorrenza. Dal 2007/2008, stagione in cui è stato aggregato stabilmente alla prima squadra, ha siglato oltre 50 reti in più di 170 presenze e quest'anno è già arrivato a quota 8 tra campionato e coppe. Sotto contratto fino a giugno 2016, il costo del suo cartellino si aggira sui 7 milioni di euro.
     
    BREEL DONALD EMBOLO (ATTACCANTE, 1997): il nome nuovo della formazione elvetica, sulla quale la Juventus ha già messo gli occhi, è l'attaccante camerunese nato a Yaoundè e che, sulle orme di un certo Samuel Eto'o, ha mosso i suoi primi passi da calciatore nelle giovanili del Nordstern e nell'Old Boys (a pochi km da Basilea) da giovanissimo. Nel 2009 passa al Basilea e diventa ben presto uno dei migliori prospetti con la formazione Under 16, con cui vince due campionati e viene eletto come miglior calciatore. Inizia ad allenarsi agli ordini di Yakin nell'estate 2014 e si alterna tra la formazione Under 19, con cui partecipa alla Youth League, e la prima squadra con cui ha recentemente trovato il primo gol da professionista (16 marzo, nel 5-0 all'Aarau).
     

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