Calciomercato.com

  • Scolari a CM: 'I nuovi stadi di Milan e Roma per le Olimpiadi del 2024'
Scolari a CM: 'I nuovi stadi di Milan e Roma per le Olimpiadi del 2024'

Scolari a CM: 'I nuovi stadi di Milan e Roma per le Olimpiadi del 2024'

  • Federico Ciapparoni
Dopo l'annuncio ufficiale, da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del presidente del CONI Giovanni Malagò, della candidatura italiana ad ospitare i Giochi Olimpici in programma nel 2024, ai microfoni di Calciomercato.com parla Luca Scolari, avvocato d'affari impegnato nel sociale e legato al mondo dello sport. Scolari, grazie ad un'idea di organizzazione low cost, volta a minimizzare gli sprechi statali e incrementare gli investimenti da parte dei privati nell'organizzazione dell'evento, è stato uno dei principali promotori della candidatura italiana, che ha coinvolto anche il Vaticano. Ecco come:

Avvocato Scolari, come'è nata l'idea di proporre la candidatura italiana per le Olimpiadi del 2024? 
"L'idea è nata nel 2000, quando venni coinvolto nell'organizzazione del Vaticano per il Giubileo degli sportivi. L'arrivo di tanti giovani da ogni parte del Mondo mise in moto un motore che portò a una crescita economica nella città di Roma. Così capii che un organizzazione simile andava riproposta nel biennio 2024/2025, quando ci saranno sia le Olimpiadi che il Giubileo".

Che tipo di organizzazione propone?
"Propongo un'organizzazione di massima qualità, che non incida in maniera completa sulle casse dello Stato. Tagliando i costi della comunità, il mio obiettivo è quello di coinvolgere i privati (al 95% dell'investimento), in modo da togliere allo stato l'onere dei costi di sviluppo e consolidamento dell'evento. Tempo fa parlai anche con Monti, al quale spiegai che dire di no a un avvenimento del genere sarebbe stato controproducente per un Paese come il nostro".

In che modo l'organizzazione delle Olimpiadi e quella del Giubileo sarebbero legati?
"L'idea principale è quella di dare vita a un investimento che vada oltre i 60 giorni della manifestazione sportiva. Le Olimpiadi, che si svolgeranno d'estate, e il Giubileo, che inizierà a dicembre, sarebbero due eventi diversi, figli di un unico investimento. Per esempio, l'idea di base è che tutti i grandi impianti sportivi abbiano una finalità olimpica: il nuovo stadio della Roma e il nuovo stadio del Milan devono essere costruiti con l'idea di una sinergia e di una prospettiva olimpica comune. Le società dovranno cedere le strutture all'organizzazione olimpica tramite un comodato d'uso gratuito. Le strutture, la cui costruzione verrà affidata a privati tramite bandi di gara puliti e trasparenti giudicati da commissioni idonee, verranno poi riutilizzate nel corso del Giubileo come appoggio per i milioni di pellegrini che arriveranno a Roma. Affidare la gestione e la costruzione di strutture ai privati sarebbe un modo per non avere sprechi: un privato non sbaglia il costo di una struttura se in fase di adesione al bando presenta un business plain completo e preciso".

Come dovranno porsi le istituzioni davanti a questo progetto?
"Le istituzioni dovranno agevolare il percorso del progetto, non creando ostruzionismo con la burocrazia. Presentare una candidatura in questo momento, come ho già scritto al Primo Ministro, è un atto di coraggio che deve essere vissuto in maniera diversa, senza il solito diktat delle gare pubbliche, che il più delle volte rischia di rovinarne l'organizzazione. Se il progetto dovesse andare in porto nella sua totalità, sarebbe difficile trovare ostruzionismo anche da parte dei detrattori, che a quel punto non potranno esimersi dall'appoggiare in toto il progetto. Il mio coinvolgimento ci sarà solo se le cose verranno portate avanti in questo modo".

Il Vaticano come entrerà a far parte di questa organizzazione?
"Il Vaticano non ci entrerà direttamente, ma di seguito, essendo uno Stato a parte. Ovviamente, trovandosi nella città di Roma ed essendo la capitale il cuore della manifestazione, trarrà vantaggio nella gestione e nell'organizzazione del Giubileo".
 

Altre Notizie