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  • Scommesse, Zeman:| 'Deferiti? Ci sarà un motivo'
Scommesse, Zeman:| 'Deferiti? Ci sarà un motivo'

Scommesse, Zeman:| 'Deferiti? Ci sarà un motivo'

«Io penso che se uno è deferito vuol dire che c'è qualche motivo. Ora bisognerà vedere che cosa è accaduto, se è accaduto qualcosa e se si tratta di cose gravi o meno gravi e vedere come si procederà. Si fanno tante supposizioni e tante chiacchiere in questi giorni, ma servono a poco». È questa la posizione del tecnico del Pescara, Zdenek Zeman, il qual si augura una decisione in tempi brevi della giustizia sportiva. Riguardo al caso Nicco (l'ex giocatore biancazzurro deferito per la gara Piacenza-Pescara del 9 aprile scorso), Zeman ha aggiunto: «Credo, che come dice l'accusa, abbia omesso di denunciare la richiesta di un suo ex compagno. A me il ragazzo mi disse l'anno scorso di non aver fatto nulla. Per regolamento doveva denunciare, ma non lo ha fatto. Se è omessa denuncia (ma l'accusa della Procura è tentativo di illecito e responsabilità oggettiva della società) non credo ci sia pericolo di penalizzazione». «Ai tempi di Salerno e Avellino - ha aggiunto Zeman - feci due denunce, ma non ho mai saputo nulla a distanza di tanto tempo. Non so come finirà, ma spero che il Pescara non venga toccato. Per me il Pescara non è coinvolto». Sullo stato d'animo dei giocatori, il tecnico ha aggiunto: «La squadra non è stata influenzata anche perchè la società ha tranquillizzato lo spogliatoio. Noi siamo tranquilli». Sull'inchiesta e sull'eventuale influenza che potrebbe avere sulle sue decisioni future, il tecnico boemo ha detto: «Non credo ci saranno gravi conseguenze per il Pescara e quindi dico che se accadrà qualcosa, questa cosa non influirà sulla mia decisione di restare a Pescara». Zeman ha anche auspicato decisioni in tempi brevi della giustizia sportiva: «Io penso che se si vuole si può fare tutto. L'augurio è quello che la vicenda si chiuda il primo possibile. Si indaga da un anno e credo che un anno basti per fare chiarezza e vedere cosa è successo. Di solito la giustizia sportiva è più veloce di quella ordinaria. Credo che una volta appurata una responsabilità si poteva procedere gradatamente, e non fare questi deferimenti tutti insieme e a fine campionato».

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