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  • Sconcerti a CM: 'Al campionato manca la Juve. Milan, anche stavolta un rigore ti apre la strada. Scudetto? Dico Inter'

    Sconcerti a CM: 'Al campionato manca la Juve. Milan, anche stavolta un rigore ti apre la strada. Scudetto? Dico Inter'

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Sconcerti, che campionato sta prendendo forma?
    "Noi continuiamo a dire che è un campionato competitivo, ma lo è meno di quello dell'anno scorso. L'anno scorso le prime sei avevano 193 punti, oggi sono 184. E l'anno scorso a questo punto del campionato c'era l'Inter davanti e tutti pensavamo che potesse arrivare fino in fondo. La verità è che usciamo da nove anni di regime calcistico juventino e ci sembra impossibile che la Juve galleggi tra il quinto e il sesto posto. Non so se rimarrà lì per tutta la stagione, ma oggi è lì. A questo campionato manca la Juve".

    La vittoria con l'Udinese è un segnale di ripresa, anche se Pirlo ha vinto con la qualità dei singoli e sfruttando gli errori degli avversari.
    "Ha capito però che Chiesa deve giocare a destra e che Ronaldo va lasciato libero di fare quello che sa fare meglio, puntare la porta. Contro l’Udinese ha sfruttato il primo pallone buono e ha fatto gol".

    Pirlo chiede alla società un attaccante. Procede per accumulo o gli serve davvero?
    "Guarda, è sorprendente che la Juventus non abbia quattro attaccanti, altro che. Pirlo ne ha bisogno, certo. Un’opzione può essere Pavoletti, che può fare tranquillamente la riserva. Non dimentichiamo che la Juve di Conte vinse lo scudetto con Matri capocannoniere della squadra. Questo per dire che tutti possono rendersi utili".

    E il Milan è in testa.
    "Meritatamente. E se al posto del Milan ci fosse la Juventus non saremmo qui a stupirci e ci saremmo messi il cuore in pace. La grande differenza del Milan rispetto all'anno scorso è iniziata con l'arrivo di Ibrahimovic e Rebic ed è proseguita con il lavoro di Pioli. La costruzione della squadra è il dato più rilevante anche se ultimamente avverto una lieve flessione".

    Cioè?
    "Dalla partita contro la Sampdoria in poi. Ieri contro il Benevento mi ha colpito la frequenza con cui la squadra di Inzaghi andava al tiro. La partita è rimasta aperta fino alla fine. E anche stavolta il Milan si è aperto la strada per la vittoria con un rigore. Non discuto sulla correttezza o meno del rigore, ma sul fatto che è così che il Milan si porta avanti. Ma va reso onore a questa squadra che ha vinto anche senza Ibrahimovic, Hernandez, Bennacer e Saelemaekers, e tu sai quanto io reputi fondamentale il belga".

    Proviamoci: chi lo vince lo scudetto?
    "Credo l'Inter, perché vince senza avere bisogno di idee. L'Inter ha bisogno di meno cose degli altri, le basta rimanere concentrata, sulla partita. Ma mentre la Juventus sta continuando a cercare il gioco, mentre Napoli e Roma hanno rendimenti ondeggianti; l'Inter vince di default".

    La Roma gioca bene ed è terza.
    "Vero, ha un buon equilibrio, ma squadre come la Sampdoria, la Roma le batte sempre. E’ una gran bella squadra, direi che le manca mezzo chilo di peso, la trovo un po’ leggera, qualchegiocatore di peso servirebbe".

    Un’ultima riflessione sull’uso dei social da parte dei calciatori, mi riferisco alle vicende - seppure diverse - di Zaniolo e Osimhen.
    "Niente di nuovo, è tutto già successo. La vera differenza è che adesso si sa tutto. Le ragazze ci sono sempre state e pure il modo garibaldino di comportarsi, i social hanno solo amplificato la questione".

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