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  • Sconcerti a CM: 'Chiesa in confusione. Juve-Napoli? Giocheranno la partita, è la cosa più giusta'

    Sconcerti a CM: 'Chiesa in confusione. Juve-Napoli? Giocheranno la partita, è la cosa più giusta'

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Sconcerti, il contagio avanza: lo vedi un piano B per il calcio italiano?
    "Un Piano B possono essere in play off che ti fanno guadagnare delle date, ma adesso è importante andare avanti. C'è una necessità di fare un programma, ma nessuno sa quanto si possa giocare ancora. Dobbiamo prima capire quando e se ci dovremo fermare".

    E intanto?
    "Intanto chiudiamo il girone di andata nel modo più regolare possibile. E poi se si riesce a mantenere una scadenza regolare, anche se saremo in pieno inverno, si potrà vedere se continuare o meno. L'obiettivo sarà quello di rendere accettabile il movimento. La prima cosa da fare è quella di fare nuove regole di comportamento per giocatori e squadra, fin da subito".

    E’ possibile ipotizzare una «bolla» anche in Italia?
    "Si può fare per un periodo limitato".

    Ma i giocatori - quando se ne parlò - si erano opposti.
    "E hanno anche ragione".

    Mercoledì c’è il verdetto su Juventus-Napoli. Come andrà a finire?
    "Credo daranno ragione al Napoli, decidendo quindi di giocare la partita. Sarebbe la cosa più giusta. Allora - dieci giorni fa - sembrava una forzatura, adesso no. In realtà il problema è più complesso, ma noi sembra che non ce ne accorgiamo".

    Cioè?
    "Per la regolarità del campionato non puoi nemmeno permettere che il Genoa vada a giocare contro il Verona con la squadra Primavera. Del Genoa, ma anche delle altre piccole squadre, sembra non interessi niente a nessuno. Pensiamo alla rovescia: pensiamo se ci fossero Inter o Juventus con tutti quei positivi. Si fermerebbe tutto. Oggi l’unica cosa positiva, l’unica che che mi sembra porti un buon messaggio alla nazione è che in dieci giorni se ne esce, il tempo di quarantena per i giocatori si è molto ristretto".

    Domenica sera l'Italia ha impattato contro la Polonia: che sensazione hai avuto?
    "Ho visto la nazionale vicina ad un limite. Nel momento in cui si è alzata la soglia dell’avversario, non hai più potuto fare il tuo gioco. Se dobbiamo subire gli avversari, allora verrà messo tutto in discussione. Oggi siamo in ritardo rispetto all’élite del calcio europeo, parlo di 5-6 squadre, Spagna, Germania, Francia, la stessa Inghilterra, il Belgio, anche il Portogallo. Se si giocasse oggi l'Europeo saremmo da 5°-6° posto".

    E’ vero che a Mancini manca un centravanti?
    "Sì, credo di sì. Manca un certo tipo di 9. Manca Boninsegna, manca Toni. Non parlo nemmeno di Gigi Riva, che scendeva e tirava da lontano, certo andrebbe di lusso. Manca il centravanti da tap-in, da gol sottomisura. Con la Polonia abbiamo continuato a girare intorno all'area, senza mai tirare. Ci sono state due-tre occasioni, ma potenziali, niente di reale e di concreto".

    C'era Chiesa sotto osservazione.
    "Chiesa al momento mi sembra un giocatore confuso. Personalmente gli voglio bene, lo dico da fiorentino; sono contento che vada alla Juve perché se c’è una società che lo può disciplinare sia psicologicamente che mentalmente, quella è la Juve".

    Juve che sta ancora aspettando Dybala. Pare abbia una gastroenterite. Si è fermato anche in nazionale.
    "Dybala è un'assenza pesante perché Morata è un po’ sperimentale, pur essendo un fior di giocatore. Ma lì davanti io credo che debbano giocare Kulusevski, Dybala e Cristiano Ronaldo, loro tre mi sembrano la soluzione migliore".

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