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  • Sconcerti a CM: 'Mai dato la Juve per spacciata, Napoli fuori categoria. Mou gioca male, Inter grande coi piccoli'

    Sconcerti a CM: 'Mai dato la Juve per spacciata, Napoli fuori categoria. Mou gioca male, Inter grande coi piccoli'

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Sconcerti, avevamo dato la Juve per spacciata. E invece ha battuto l’Inter ed è lì, a ridosso della zona Champions.
    “Io però non l’avevo data per spacciata, ora la Juve è tornata dentro al campionato, ma non addosso al Napoli. Ha ancora 10 punti di distacco dal Napoli. E vincendo quattro partite consecutive non ha preso un solo punto al Napoli”.

    E’ una Juve liberata.
    “Certamente la Juve è in crescita, questo sì. E ha il peso che ha la Juve. Ora sembra che tutti giochino con uno scopo: mi sembra la differenza più significativa rispetto al passato. Ora c’è uno scopo, c’è un’atmosfera diversa”.

    Bravo Allegri ad incartare la partita.
    “Sì, bravo Allegri, ma l’Inter è cascata subito nel tranello perché ha pensato di essere più forte dell’avversario, ha perso cattiveria e personalità. Non puoi sbagliare quattro gol se sei concentrato, ma l’Inter non lo era. La Juve ha lasciato quattro occasioni all’Inter in un tempo solo, questo è un grosso limite”.

    Chi è stato l’uomo decisivo?
    “Direi Kostic, che si è più avvantaggiato nel centrocampo a cinque. E’ quello il suo ruolo vero, prima faceva la sentinella alla fascia laterale, ora entra dentro al gioco e riesce a fare quello che gli riesce meglio: correre sulla fascia e fornire assist”.

    Qual è il limite dell’Inter?
    “L’Inter batte solo i piccoli avversari. Con i grandi avversari perde. Juve, Milan, Roma, Lazio e Udinese, quando l’Udinese girava a mille: Inzaghi è sempre uscito sconfitto”.

    Il Napoli invece vanta 4 vittorie su 4 negli scontri diretti e tutte in trasferta.
    “Il Napoli è di un’altra categoria, e certo, ha avuto anche la buona sorte che tocca a quelli bravi. A Roma ha vinto con un gol straordinario in tutte le sue fasi: passaggio di Politano, errore clamoroso di Smallino, tiro senza specchio di Osimhen. A Bergamo ha sofferto ma poi ha vinto. Guarda, del Napoli secondo me si dimentica sempre una cosa”.

    Cioè?
    “Che il Napoli ha delle individualità straordinarie. Abbiamo glorificato giustamente il gioco del Napoli, ma in realtà ha giocatori fortissimi, se no non vinci a Milano e a Bergamo come ha fatto. Il gioco aiuta la qualità, ma anche viceversa: la qualità dei singoli esalta il gioco”.

    Quanto Mourinho esce ridimensionato dal derby? E quanto aumenta la fiducia di Sarri?
    “Era un derby da 0-0, credo sia un campionato equilibrato, ma c’è questo vuoto che devono recuperare Juve e Inter. Mourinho una settimana fa era in Champions. E’ vero però che sta facendo giocare male la Roma, in modo poco comprensibile, un modo in cui lui tra l’altro non ha mai giocato. Nella Roma oggi sembra tutto piuttosto casuale e dopo una settantina di partite, tra l’anno scorso e quest’anno, beh, da Mourinho ci si aspettava di più”.

    Sorteggi Champions: è andata bene?
    “E’ stato il miglior sorteggio possibile. Ma non tanto per il valore degli avversari, che non è affatto scarso. Quanto perché ha riempito un buco, ha evitato sfide più pericolose. Il Tottenham non è un avversario facile per il Milan, resta la quarta squadra d’Inghilterra. E il Porto gioca bene a calcio e metterà in difficoltà l’Inter, così come l’Eintracht di Fracoforte, che è in Champions dopo la vittoria dell’Europa League dell’anno scorso: qui però la differenza con il Napoli mi sembra grande. Insomma: non ci vai mai tranquillo quando sei agli ottavi, ma certo, poteva andare molto peggio”.

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