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  • Sconcerti a CM: 'Se fanno disputare Juve-Napoli allora in Italia non si può più giocare. Con il 3-0 si resta nelle regole'

    Sconcerti a CM: 'Se fanno disputare Juve-Napoli allora in Italia non si può più giocare. Con il 3-0 si resta nelle regole'

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Sconcerti, hai scritto che il campionato non arriva a Natale.
    «Se il metro di paragone diventa quello adottato per Juventus-Napoli, allora sicuro che va a finire così. Pensa a tutte le partite che si dovevano rinviare e a quelle che potenzialmente, dopo quello che è successo, possono venire rinviate, decise a tavolino, fermate dalle Asl».»

    Che segnali ci ha consegnato la vicenda di Juventus-Napoli?
    «E’ come un algoritmo. Se danno il 3-0 a tavolino alla Juve si continua a giocare con gli stessi pericoli di prima ma con le stesse regole. Se invece fanno giocare la partita significa che il contagiato è una persona normale e deve rimanere in quarantena e allora significa che non si può giocare. Non si può lasciare il campionato in mano alle Asl. L'Asl non è un ministero. Ce ne sono a decine nelle regioni».

    Ultimo giorno di mercato: cosa porta Chiesa alla Juve?
    «Non lo so, anche niente. E’ un giocatore di mezzi eccezionali che fa tre cose a partita. Se lo metti a fare il giocatore di fatica a tutta fascia a Pirlo serve a poco. Chiesa ha grande corsa e resistenza, però gli togli la cosa vera che ha: lo scatto breve e lungo. Può essere l'uomo che spezza la partita ma ripeto, se lo metti a fare l'esterno di fatica allora diventa ordinario e perde la sua unicità».

    Chi ha vinto in questo mercato?
    «Non ho dubbi: l’Atalanta».

    Perché?
    «L’Atalanta ha fatto delle cose eccezionali. Ha venduto tre giocatori che di fatto non ha mai avuto. Kulusevski alla Juventus per 40 milioni, Barrow al Bologna per circa 20 milioni e Traorè al Manchester United da gennaio 2021, come pare. Traorè venduto per 30 milioni più bonus, in tempo di virus sono tantissimi soldi. E’ una cosa spaventosa. L'Atalanta ha preso quasi 100 milioni da giocatori che non aveva, cioè che non ha avuto a disposizione. Giù il cappello davanti a questa società e a questi dirigenti. Ma ti rendi conto?».

    L'Atalanta può vincere lo scudetto?
    «Un campionato diverso lo può vincere, certo; e comunque sia deve provarci. Questo è un anno sbilenco».

    Chi è il vero avversario dell’Atlanta?
    «La Juve è in costruzione, non sappiamo ancora dove arriverà. Il vero avversario è l'Inter. Ha in profondità di organico che nessuno ha in Italia. E con la regola dei cinque cambii Conte ha a disposizione una serie di alternative di cui nessun collega dispone»

    Intanto - con l’Atalanta - al primo posto c’è il Milan.
    «E’ un Milan molto carino ed elegante e sempre più convinto dei propri mezzi. Dopo Atalanta, Inter e Juventus c’è il Milan. E se la Juve buca - e può succedere - il Milan può scalare ancora la gerarchia. La crescita di questo gruppo è legata alla competenza di Maldini, che ha migliorato la qualità media. E’ una squadra  molto interessante, anche se dipende troppo da un signore di quarant'anni, Ibrahimovic. E’ un po’ la stessa cosa - ad un livello diverso - che capita alla Fiorentina, che dipende da Ribery. E quando dipendi da un calciatore di quell’età raramente è un vantaggio, più spesso è un limite».

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