Sconcerti: 'La Juve vincerà se avrà fortuna'
La Juve giocherà con un 4-4-1-1 quando sarà il Real ad avere la palla. Passerà al 4-2-3-1 (con piena libertà d’inserimento per Khedira o Pjanic) quando attaccherà velocemente. A centrocampo il Real ha due dei tre giocatori che possono fare le differenza con la Juve, Modric e Kroos. L’altro è Marcelo. Completa il reparto Casimiro, un mediano centrale di qualità medie, serve soprattutto come supporto fisico a Modric e Kroos, due poeti del ruolo. Qui la Juve è inferiore ma con un vantaggio: Modric e Kroos pensano quasi soltanto alla costruzione del gioco di attacco, non rincorrono. Sono pensatori eccellenti quando hanno la palla, vanno in difficoltà nelle ripartenze degli altri. Per far diventare questo il limite vero del Real occorre un grande Mandzukic e un ottimo Dybala. Immagino Mandzukic spesso al raddoppio su Modric, permettendo a Pjanic di allargarsi a volte su Casemiro. Questo libererà Dybala. Il tentativo «diabolico» è questo, far diventare Dybala il vero libero della partita grazie alla forza di Mandzukic. Dybala non avrà un marcatore fisso, potrà andare dove vuole. E qui arriva una grande differenza di spazio, potenzialmente decisiva. Il loro migliore attaccante, Ronaldo, per andare al tiro dovrà sempre saltare almeno un avversario. Dybala no, arriverà da dietro e sceglierà lui lo spazio.
Sarà molto pericoloso Higuain se la Juve saprà portargli palloni veloci. Altrimenti sarà soprattutto utile a far salire i compagni. Mi aspetto da lui una partita estrema, o bene bene o quasi ininfluente. Al centro della difesa il Real ha uno dei suoi uomini decisivi, Ramos, forse il miglior colpitore di testa in Europa. Attenzione perché sui calci d’angolo segna più degli attaccanti. Si può adesso riassumere tutto questo viaggio in un punteggio? Credo onestamente di no. Una cosa posso aggiungere: è una partita corretta, equilibrata, non c’è il più forte. Solo doti diverse.