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  • Scontri Inter-Napoli, chiesto il rinvio a giudizio per un ultrà: 'La morte di Belardinelli fu omicidio volontario'

    Scontri Inter-Napoli, chiesto il rinvio a giudizio per un ultrà: 'La morte di Belardinelli fu omicidio volontario'

    Il processo per la morte dell'ultrà dell'Inter Luca Belardinelli in seguito agli scontri pre Inter-Napoli del 26 dicembre 2018 arriva a un punto di svolta. Gli esami svolti sul corpo dell'ultrà e sui video dell'incidente hanno portato a una richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario, a carico del tifoso del Napoli Fabio Manduca, accusato di essere il responsabile della morte del Belardinelli,

    Secondo l'accusa, riporta Repubblica, gli ultimi dubbi sono caduti in seguito alle analisi tecniche (effettuate con l'aiuto dell'anatomopatologa Cristina Cattaneo) sul corpo e sulla giacca di Belardinelli da cui è emerso un primo contatto tra Belardinelli e il furgone che precedeva l'auto di Manduca. In un secondo momento, "il corpo del Belardinelli, già a terra, probabilmente prono e con la fronte appoggiata sul tombino del manto stradale, è stato sorpassato (schiacciato ndr.) dalla Renault Kadjar del Manduca"

    Secondo la relazione dei periti, a peggiorare le condizioni di Belardinelli potrebbe essere stato anche anche il trasporto del corpo da parte degli altri ultras, dopo l'investimento: "Risulta tuttavia difficile immaginare che gente priva di competenze mediche potesse immaginare l’entità delle lesioni pelviche e i possibili effetti negativi prodotti da un’inadeguata mobilizzazione del corpo". L'udienza preliminare sarà davanti al gup Ottone De Marchi.

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