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  • Scrive un padre: 'Mio figlio vittima della brexit!'
Scrive un padre: 'Mio figlio vittima della brexit!'

Scrive un padre: 'Mio figlio vittima della brexit!'

Gentile Avv. Cataliotti,
le scrivo per avere, se possibile, un suo parere sulla Brexit a livello calcistico in quanto questa sconcertante novità sembrerebbe aver tagliato le gambe ai progetti calcistici e scolastici di mio figlio. Le spiego perché. Andrea è un 2002 italiano di grande prospettiva, almeno secondo il parere dei tecnici che lo stanno attualmente allenando. E' anche bravo a scuola e io e mia moglie saremmo intenzionati a mandarlo a studiare e a giocare a calcio a Londra nel giro di due anni, al compimento del 16° anno di età, ciò per creargli le basi per un brillante avvenire in terra inglese. Ci è, infatti, stato riferito che a quell'età potrebbe trasferirsi da solo in Inghilterra senza il seguito della famiglia. Leggiamo, però, su tutti i giornali e i siti internet che non sarà più così facile il suddetto trasferimento a causa dell'uscita dell'Inghilterra dall'Unione Europea. Secondo Lei, in definitiva, ci sono ancora speranze che mio figlio possa entrare in un'Accademia di calcio inglese o dobbiamo rassegnarci a tenerlo qui in Italia?

L'hanno informata bene. Nel caso di trasferimenti internazionali all'interno della UE o dell'Area Economica (AEE) se il calciatore ha un'età compresa fra i 16 e i 18 anni i genitori del calciatore stesso non sono tenuti a trasferirsi nel Paese della nuova società. Il calciatore, pertanto, in forza dell'art. 19 del Regolamento FIFA potrà trasferirsi senza genitori al compimento del 16° anno di età in altro Paese UE purché la nuova società garantisca un'adeguata formazione calcistica, una istruzione scolastica adeguata e adotti tutte le misure necessarie affinché il calciatore possa essere seguito nel miglior modo possibile (alloggio presso la struttura dell'Accademia, nomina di un tutor all'interno della società, ecc.).
Ebbene, tutto quanto sopra riportato sembrerebbe ora aver assunto i connotati di una vera e propria chimera.

Temo, infatti, che il progetto su vostro figlio in terra inglese sia irrealizzabile visto che, con l'uscita dell'Inghilterra dalla UE, la norma dell'art. 19 difficilmente potrà trovare rinnovata applicazione. 

Jean-Christophe Cataliotti - www.footballworkshop.it

Scrivete a avvcataliotti@libero.it 

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