Se Brozovic non gira, l'Inter si ferma: Asllani si scalda per la Roma

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Quando non gira lui, l'Inter si ferma: non è matematica, è la legge di Brozovic. Contro l'Udinese, il fulcro del gioco nerazzurro ha spento i fari. E la squadra, anche per questo, ha faticato in mezzo al campo, indifesa di fronte all'aggressività dell'Udinese di Sottil. Inzaghi è chiamato a ricompattare un gruppo scarico e, almeno per la prima partita al ritorno dalla sosta, dovrà fare a meno del suo motore in mezzo al campo, contro la Roma. MOMENTO NO - Contro l'Udinese, l'Inter ha pagato anche la prestazione da dimenticare del croato, apparso poco lucido e meno brillante del solito. Epic Brozo non ha fatto girare il pallone in mezzo come sempre, a tratti ha suscitato il nervosismo del pubblico alzando il numero dei tocchi e rallentando l'azione. E ha preso il quinto giallo in sei partite, forse troppo per chi è chiamato a dare ordine alla squadra. Sintomo di un nervosismo che rispecchia il brutto momento.
INSOSTITUIBILE? ORA NO - Un'altra grana per Inzaghi. Brozovic è insieme a Skriniar il giocatore dell'Inter con più minuti in questo inizio di stagione: ha giocato sette volte in Serie A e due in Champions League, per un totale di 747 minuti in 9 presenze. In estate, per fargli tirare il fiato è arrivato dall'Empoli Kristjan Asllani: finora ha trovato poco spazio, ma ora si scalda in vista dell'occasione che può arrivare contro la Roma. Inzaghi ragiona: al croato toccherà un riposo forzato dopo la sosta, prima di tornare a far correre l'Inter.
Intendo che cambiare ancora le carte può creare una situazione peggiore, non puoi affidare tutto a un ventenne anche perché se poi andasse male il peggioramento sarebbe certificato visto che avrai perso sia l'uno che l'altro. Brozovic è il titolare e deve tornare a performare bene, al massimo lo affianchi ad Asslani o fai un turnover programmato, ma non che butti uno (il perno fino a ieri della squadra) e consegni tutto a un ventenne. Sembrate la Juve nel suo momento peggiore.
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