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  • 'Se non esce nessuno non entra nessuno': come e perché cambia la strategia del Milan di Elliott
'Se non esce nessuno non entra nessuno': come e perché cambia la strategia del Milan di Elliott

'Se non esce nessuno non entra nessuno': come e perché cambia la strategia del Milan di Elliott

  • Alessandro Di Gioia
"Se non esce nessuno non entra nessuno" è un refrain che il tifoso del Milan ha sentito spesso nelle ultime stagioni e che continuerà a sentire ancora, almeno per quest'estate: ciò che cambia però, che è profondamente diverso, è la motivazione alla base di questa strategia di mercato. Nulla di più distante è infatti la causa di questo tipo di compravendite tra una gestione che ne aveva fatto il proprio diktat negli ultimi tempi, come il Milan di Berlusconi e Galliani, e la società attuale, governata da Elliott.

LA DIFFERENZA TRA BERLUSCONI ED ELLIOTT - Se infatti l'ultimo Milan dell'epopea del Cavaliere aveva l'obbligo di far seguire a un acquisto la canonica cessione, o viceversa, per motivazioni di bilancio, ovvero per la poca disponibilità da parte della proprietà ad investire capitali nel club rossonero, in questo caso il mantra "acquisto per cessione" è dettato da altre problematiche: la società statunitense di gestione degli investimenti Elliott infatti è dotata di una disponibilità economica molto ampia, come dimostra l'acquisto di Piatek dal Genoa per contanti cash a gennaio o la volontà di investire 50 milioni per Angel Correa dell'Atletico Madrid, che però non può essere utilizzata appieno. 

'BILANCIAMENTO', LA STRATEGIA DI MERCATO DI ELLIOTT: PERCHE' E COME CAMBIA - Il motivo? Le restrizioni imposte dalla UEFA per il Fair Play Finanziario, che sono appena costate al Milan l'estromissione dalla prossima Europa League. La situazione a livello strategico è molto chiara: la parola chiave è "bilanciamento", un equilibrio che si deve necessariamente venire a creare nelle operazioni di mercato dei rossoneri. In soldoni, il colpo da 50 milioni può tranquillamente arrivare, ma collateralmente devono arrivare anche due cessioni da 20-25, per fare un esempio. La strategia è cambiata ed è stata espressa chiaramente dalle parole di Maldini e Massara: dopo gli acquisti ritenuti necessari, ora si procederà in questo modo. Difficile paragonare dunque i "due Milan", quello passato e quello futuro: l'unica cosa che è rimasta immutata è la filosofia, ma le motivazioni alla base sono profondamente differenti. 

@AleDigio89

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