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  • Se non sei Tonali a 20 anni con il calcio in Italia hai chiuso per sempre!

    Se non sei Tonali a 20 anni con il calcio in Italia hai chiuso per sempre!

    • Jean-Christophe Cataliotti
      Jean-Christophe Cataliotti
    Gentile Procuratore,

    sono un classe 2001, attaccante di movimento, piede prevalente il destro, alto 1 metro e 72 cm, ecc. ecc. Ho militato negli ultimi anni in una squadra di serie A di cui non dico il nome per correttezza. Dopo tanti anni di sacrificio ecco la doccia fredda che arriva: "ci dispiace ma non possiamo metterti in addestramento tecnico, ti dobbiamo svincolare". Grazie e arrivederci. E' per una questione di soldi, mi ha detto il segretario del settore giovanile. Perché per tenermi mi devono pagare ancora un anno e poi forse ci sarà il contratto. Niente di tutto questo! Ma che regole sono? Se un calciatore non ha le qualità di uno come Tonali o Esposito o Pellegri deve smettere di giocare in Serie A? Quello che voglio far capire è che ho giocato sempre da titolare da quando ho 14 anni e mi hanno sempre elogiato e ringraziato per quello che ho dato in campo. Poi sul più bello, grazie e arrivederci perché "sai non possiamo pagarti lo stipendio...c'è una regola per cui per tenerti ancora dobbiamo pagarti". Vorrei capire da Lei, caro procuratore, ma qual è questa benedetta regola? Ora il mio destino sarà quello di andare a giocare in serie D, la vera tomba del calcio italiano! Preferisco smettere...Francesco 2001



    Gentile Francesco,

    il tuo sconforto è comprensibile. Partiamo dalla regola. In effetti, l'art. 33 delle NOIF recita che
    "...nell'ultima stagione sportiva del periodo di vincolo, il calciatore "giovane di serie"...ha diritto ad una indennità determinata annualmente dalla Lega cui appartiene". Questa indennità, gergalmente chiamata "precontratto", è, quindi, dovuta ai calciatori che compiono 19 anni nell'ultima stagione sportiva. E' dovuta se una società vuole mantenere tesserato il calciatore. Altrimenti si aprono le porte dello svincolo. Sottolineo che, generalmente, l'indennità di cui sopra viene riconosciuta ai calciatori che andranno a firmare il loro primo contratto da professionisti (il primo di durata massima triennale). Da sapere ancora che il calciatore "giovane di serie" nell'ultima stagione sportiva del periodo di vincolo sarà destinatario della c.d. indennità di addestramento di cui abbiamo detto, senza che ciò comporti l'acquisizione dello status di professionista. Perché? Perché il calciatore, pur ricevendo mensilmente somme di denaro, non ha ancora stipulato un contratto da calciatore professionista.

    Poste le suddette doverose premesse, non penso che la mancata conferma presso la società di appartenenza debba essere vissuta come una bocciatura definitiva. Il calciatore deve ricercare in se stesso la determinazione e la voglia, diciamolo pure, di riscatto, di dimostrare il suo valore anche se svincolato e se costretto a ripartire dai dilettanti, che, a mio avviso, non sono la tomba del calcio italiano bensì un trampolino di lancio nel calcio dei grandi! 

    Francesco, in ogni caso, buona fortuna!

    Ma ora passo la palla agli utenti di calciomercato.com: un calciatore di 20 anni che, dopo aver giocato in Primavera, finisce nei dilettanti deve dire addio alle sue speranze di diventare un calciatore professionista?

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