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  • Seedorf si racconta: 'Thuram l'avversario più duro, Ronaldo il più forte con cui ho giocato. E il gol più bello...'

    Seedorf si racconta: 'Thuram l'avversario più duro, Ronaldo il più forte con cui ho giocato. E il gol più bello...'

    Clarence Seedorf, ex tecnico del Milan, si racconta in una lunga intervista ad As, nella quale commenta la finale di Champions tutta spagnola tra Real e Atletico: "Le due squadre hanno meritato di stare dove sono e in questo tipo di partite la pressione è generale. Anche se, onestamente, quando si ha di fronte il Madrid di solito la pressione è per i rivali. Il Real Madrid non dipende da un solo giocatore. Cristiano è un giocatore che fa la differenza, ma il calcio è uno sport di squadra. E il Real è più di Ronaldo. Atletico? Non è un caso che l’Atletico sia lì ha raggiunto la finale due volte negli ultimi tre anni ed è tra le squadre più grandi d'Europa. Se l’è guadagnato. Ha fatto già dei grandi risultati, cambiando alcuni giocatori nel corso delle ultime stagioni, ma rimanendo sempre al top. E’ chiaro che Simeone abbia iniziato una nuova era all'Atletico. Ha fatto un ottimo lavoro ed è molto competitivo".

    DERBY IN FINALE - "Finale noiosa? Abbiamo già sperimentato qualche finale con due squadre dello stesso paese, con il Manchester United o Chelsea, per esempio. Se le due squadre meritano di essere in finale, non importa di quale paese o di quale città sono".

    RICORDI VIVI - "Thuram è stato il rivale più difficile da incontrare. E 'stato tremendo per me giocare contro di lui. Era una pietra. Il migliore? Ho avuto la fortuna di giocare con Ronaldo, Luís Nazário. Il gol più speciale della carriera? Quello che ho segnato in un derby contro l’Atletico nel 1997. Dentro c’erano tante cose: era un derby, mia figlia era nata il giorno prima, giocavamo al Bernabeu, la prima partita dell'anno, da quaranta metri ... Sì, è stato il più speciale".

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