Il Monza non si ferma più: vince anche in casa del Sassuolo, 2-1. Palladino è ottavo
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GARA - Partita tattica fin dalle prime battute. Berardi poi si prende il centro del palcoscenico. Prima calcia un paio di volte trovando pronto Di Gregorio. Poi su un suo sinistro trova la respinta di Sensi: per l’arbitro è con la mano, tanti i dubbi. A diradarli ci pensa il Var che ravvede un fuorigioco precedente e sventa un rigore che pareva generoso. I neroverdi però non mollano la presa e convincono nel primo tempo, lasciando ai brianzoli solo qualche sporadico e poco pericoloso contropiede. Nel finale del tempo la pressione porta al gol. Su un calcio d’angolo, la palla spiove al centro e Izzo la colpisce di mano: stavolta sì, è calcio di rigore. Berardi si prende la responsabilità e fa 1-0, andando in doppia cifra. Nella ripresa Palladino rivolta la sua squadra come un calzino: inserisce Birindelli e sposta più avanti Ciurria. E i due lo premiano subito: cross del primo, gol del secondo. È il sesto in campionato, come Carlos Augusto. Il Monza prende le redini del match e il Sassuolo lo aiuta. Il difensore Tressoldi, già in ambasce contro l’Inter e Lukaku, si fa cacciare fuori per un intervento duro su Dany Mota che gli vale il secondo giallo. Si fa male Berardi, i brianzoli allora hanno una chance e si prendono i tre punti, con la settima vittoria fuori casa. Lo fanno nel finale con il capitano Pessina che spinge i suoi a 52 punti. Il gol crea trambusto tra le due panchine ma soprattutto certifica la bontà della stagione del Monza, un'annata che rischia di entrare nei libri della storia della Serie A.
