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  • Serie B, Cesena: |35 mln di debiti, rischio fallimento

    Serie B, Cesena: |35 mln di debiti, rischio fallimento

    Situazione economica difficilissima in casa cesenate, stando almeno a quanto riportato su Corriereromagna.it nell'articolo "Cesena, un quadro più cupo del previsto". Infatti, in base alla stime, il Cesena ha debiti per 35 milioni di euro (25 dei quali tra erario e fornitori), mentre vanta un credito di 8-9 milioni nei confronti della Lega di B. Il problema è che il credito non potrà essere riscosso prima dell'iscrizione al prossimo campionato, un'impresa tutt'altro che semplice. Il presidente Giorgio Lugaresi, che ha rilevato il club da Campedelli, sta provando a salvare la baracca coinvolgendo dei nuovi partner (7 per la precisione), ma è stato costretto ad ammettere che "È dura, molto dura". Il numero uno romagnolo, ha anche aggiunto: "Non nego che la situazione sia pesante, però quella che trovai nel 2002, quando rilevai l'Ac Cesena da mio padre, era simile. Il debito era assai inferiore, certo, però allora si era in C1 con introiti annui di un paio di milioni di euro, ora siamo in B con 8 milioni di ricavi prodotti. Allora ce la facemmo. Speriamo di farcela anche ora".

    Lugaresi, in ogni caso, spera nel piano industriale di risanamento commissionato ad un'apposita società, anche se resta realista e piuttosto preoccupato: "Da soli non ce la possiamo fare. Magari potremo riuscire a mettere pezze sul breve periodo, ma sul lungo no. Abbiamo bisogno che altri imprenditori entrino nella "Cesena&Co" e vengano a darci una mano. Perché l'Ac Cesena ha dato lustro e continua a darlo alla città, alla provincia e a tutta la Romagna, per cui chi ne ha tratto e ne trae benificio, deve ricordarsi di chi ha fatto conoscere la città in Italia e nel mondo". Un appello davvero toccante, peccato però che entro il 31 gennaio il Cesena debba versare altri 500mila euro! Insomma, sarà bene che il Grosseto faccia di tutto e di più per risalire la classifica, non solo nella speranza di compiere un'impresa sportiva, ma anche per saper cogliere eventuali "difficoltà" altrui.

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