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  • Serie C al giro di boa: Südtirol, Cesena e Palermo le sorprese, Padova, Pescara e Catania le delusioni. Le valutazioni

    Serie C al giro di boa: Südtirol, Cesena e Palermo le sorprese, Padova, Pescara e Catania le delusioni. Le valutazioni

    • AR
    Il girone di andata della Serie C si è concluso nel weekend, con S​üdtirol, Reggiana (anche se a pari punti col Modena) e Bari che si sono laureati campioni d'inverno. Due conferme e una sorpresa, ovvero quella rappresentata dalla squadra allenata da Javorcic, che ha ottenuto un vantaggio non indifferente sul ben più quotato Padova mettendo in campo un calcio concreto, solido e convincente. Appena cinque le reti subite in tutto il girone d'andata, che hanno incoronato il S​üdtirol tra le migliori difese di tutto il calcio europeo. Un risultato da 10 in pagella anche se, si sa, è sempre il secondo quadrimestre a fare la differenza...

    LE SORPRESE - Oltre alla capolista del Girone A, sono altre le realtà che si sono distinte, su tutte il Cesena (che ieri ha annunciato la cessione del 60% delle quote azionarie a una cordata americana), capace di chiudere il girone d'andata al terzo posto, alle spalle dell'inarrestabile coppia rappresentata da Reggiana e Modena. La squadra di Viali, però, ha mostrato cose egregie sul campo, candidandosi al ruolo di terza incomoda anche per la volata finale in chiave B. Meno speranze di promozione, ma comunque tante buone notizie in prospettiva futura per il Palermo, che sta ritrovando la propria dimensione e che punta a ritrovare la grandezza del passato nel giro di pochi anni. Sono queste le più belle sorprese della Serie C, che sta riaccogliendo alcune nobili decadute pronte a tornare grandi. 

    LE DELUSIONI - L'altra faccia della medaglia è rappresentata dalle squadre che hanno deluso, su tutte il Catania. Anche se, questo è evidente, non tutto il male è imputabile alla squadra, anzi. Nonostante un Moro in formato Lewandowski, però, gli etnei continuano a navigare nella mediocrità del dodicesimo posto. Troppo poco per una piazza di questa portata che, però, continua a fare i conti problemi societari enormi. Una scusa che non si può concedere a Padova e Pescara: partite entrambe tra le favorite dei rispettivi gironi e deludenti a modo loro. I veneti, che in estate hanno allestito una squadra di assoluto livello e che erano reduci dalla doppia beffa della passata stagione (campionato perso nonostante i pari punti col Perugia e sconfitta nella finale playoff) partivano con l'unico obiettivo di vincere il campionato ma, almeno per ora, si sono infranti sul muro S​üdtirol. Il Pescara allo stesso modo ha deluso le aspettative e dopo la retrocessione della Serie B non ha ritrovato la verve degli anni migliori. Quarto posto, a -14 dalla testa della classifica, e prestazioni troppo inconsistenti per una realtà di questo tipo. Se fossimo a giugno, sarebbe una pagella insufficiente, ma il tempo per ricostruire c'è. Anche se il tempo è sempre meno...

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