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  • Shock a Fermo: nigeriano difende la fidanzata chiamata 'scimmia', un ultrà locale lo uccide a calci e pugni

    Shock a Fermo: nigeriano difende la fidanzata chiamata 'scimmia', un ultrà locale lo uccide a calci e pugni

    Un nigeriano di 36 anni, Emmanuel Chidi Namdi, richiedente asilo, è stato aggredito ieri martedì 5 luglio da un fermano di 35 anni, ultrà della Fermana, squadra di calcio locale: l'africano era insieme alla compagna Chinyery, 24 anni. Secondo quanto riporta Repubblica.it, stando a una prima ricostruzione della polizia Namdi stava camminando con la ragazza quando due residenti del posto hanno iniziato a insultarla, chiamadola "scimmia". Emmanuel ha reagito: il richiedente asilo è caduto a terra, poi è stato finito a calci e pugni. Uno dei colpi ha causato un'emorragia celebrale che l'ha portato in coma irreversibile. Anche lei è stata picchiata, ha riportato escoriazioni alle braccia e a una gamba, guaribili in sette giorni. L'autore del pestaggio era già noto alle forze dell'ordine per altri episodi di violenza che gli sono costati un Daspo di quattro anni. 

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