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Si chiama Cambiasso l'ultima speranza dell'Inter in attacco

Si chiama Cambiasso l'ultima speranza dell'Inter in attacco

  • Angie Borromeo

Caro Direttore,

Milito è infortunato, Palacio e Cassano pure. Livaja è stato ceduto in comproprietà all'Atalanta. Longo è rimasto all'Espanyol, Sneijder è al Galatasaray e Coutinho gioca nel Liverpool. Sarà Esteban Cambiasso il nuovo bomber dell'Inter? 

Non è uno scherzo. In pieno stato d'emergenza, in crisi di gioco e, soprattutto di risultati, con la Roma dietro l'angolo, Stramaccioni sta pensando seriamente di reinventare l'argentino in attacco dopo che, alla bisogna, Cambiasso era stato impiegato come centrale difensivo, anziché nel suo naturale ruolo di centrocampista.

Si sa, il tecnico nerazzurro ama il calcio di stampo inglese e, spesso, inserisce in attacco anche i difensori.

Non c’è, quindi di che stupirsi se, in questo momento di crisi e prima del bivio cruciale con la Roma, Stramaccioni stia pensando di sfruttare la duttilità dell'ex madridista.

Ieri, a Trieste, durante alcune fasi di Cagliari-Inter, come già in occasione di Inter-Atalanta, Cambiasso ha affiancato Rocchi, formando il duo d’attacco. Poi, per preservare l'argentino in vista della semifinale di Coppa Italia, l'allenatore l'ha sostituito con Nagatomo al 67'. Malauguratamente, otto minuti più tardi il giapponese si è rifatto male e allora gli è subentrato Samuel che Stramaccioni ha piazzato come centravanti aggiunto: esperimento negativo.

Può darsi che il tecnico ritenti con Cambiasso mercoledì sera. Sinora, solo Zanetti aveva giocato in più ruoli, grazie alla sua duttilità, all'esperienza e alla fantasiosa tecnica in campo, sino a sostituire, nel ruolo di terzino, un grande campione come Maicon.

Assieme al Capitano, possiamo definitivamente aggiungere un altro jolly, Esteban Cambiasso, che si consacra come il valore aggiunto della squadra nerazzurra, non foss'anche per la disponibilità in campo, sino a sacrificare se stesso. 

Due campioni come Zanetti e Cambiasso, a prescindere dalle chiacchiere sulla veneranda età (ma Esteban ha soltanto 32 anni), andrebbero sempre protetti e tutelati.
A questo proposito, ritornano alla mente le parole di Josè Mourinho: “Se ti alleni con Zanetti e Cambiasso e non migliori, hai un solo neurone".

A noi non resta che fare un tifo d'inferno per Zanetti e Cambiasso e auspicare che, nel futuro dell'Inter, ne spuntino tanti come loro.

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