Luigi Giorgi ha incontrato oggi i giornalisti, nel suo primo giorno senese dopo l’arrivo dal Novara in prestito con diritto di riscatto. “Il Siena mi cercava già da un anno e mezzo, alla fine questa operazione si è conclusa – ha detto -. Arrivo in una società e in una piazza importanti, che hanno già fatto molta Serie A. Per quanto mi riguarda sono pronto a mettermi a disposizione dell’allenatore con umiltà e voglia di imparare da tanti compagni di squadra con grande esperienza”.

 

Le prime impressioni sulla Robur? “Ho visto un Siena compatto e ben organizzato, anche quando il risultato non è stato favorevole. E poi con un potenziale di grande qualità. Anche per questi motivi sono felice di essere qua”. Dopo tanto, l’arrivo si è concretizzato in questa finestra di mercato: “Ero andato a Novara per fare l’interno di centrocampo con un certo progetto tattico. In realtà nella mia carriera ho sempre fatto l’esterno, sia a destra sia a sinistra: vengo a Siena per giocare in questo ruolo, consapevole della grande concorrenza e dei tanti giocatori importanti che già ci sono”. Il campionato? Sarà lotta fino alla fine per la salvezza: “I valori si stanno delineando, come dimostra il rientro dell’Inter nelle zone alte della classifica. In fondo ci sono molte squadre racchiuse in pochi punti, per questo bisognerà dare più continuità possibile ai risultati positivi per allontanare la zona pericolosa”.

Il neo centrocampista bianconero ha scelto la maglia numero 7.