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  • Siena-Piacenza:| Le voci dallo spogliatoio

    Siena-Piacenza:| Le voci dallo spogliatoio

    • Guido De Leo

    Il Siena si mangia le mani per quello che poteva essere e non è stato: da 2-0 a 2-3 contro un Piacenza in totale balia degli avversari per la prima mezz'ora di gioco, scosso al 38' dal solito gran gol di Cacia. Da quel punto in poi un'altra partita, con la squadra di Conte più timorosa e meno precisa anche nelle cose più semplici. E dire che però i bianconeri avevano iniziano alla grande, con il vantaggio di Caputo, alla prima da titolare, e il raddoppio di Calaiò, bravo a battere Cassano su punizione dal limite. Era il minuto 29. Nei successi nove minuti, prima della rete di Cacia, Mastronunzio, Calaiò e soprattutto Reginaldo sciupavano l'impossibile davanti al numero uno emiliano. Poi, come detto, la gran risposta di Cacia, su ottimo invito di Cofie: partita riaperta. Nella ripresa Siena in controllo ma più incostante e molto meno deciso del solito. Logica conseguenza il pareggio di Bianchi che consentiva alla squadra di Madonna di  raggiungere la parità al secondo tiro in porta. Nel finale Siena generosamente in avanti ma privo di idee. Allo scadere la beffa inaspettata: l'ex Guzman di sinistro batte Coppola. Piacenza corsaro al Franchi, violato per la prima volta in stagione. Per Conte e i suoi una clamorosa occasione persa. Il cammino verso la A rimane lungo e tortuoso.

    SIENA

    Il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma: 'Incredibile. Sembra un incubo. Ci ha messo l'arbitro del suo, con le mancate ammonizioni ai loro difensori. Ci sono anche le colpe nostre, come i tanti gol sbagliati. Gli episodi ci hanno condannato, i cambi sono stati poco proficui con ragazzi che stanno attraversando un momento poco felice. Se la cabala voleva farci perdere una partita in casa adesso è stata accontentata. Adesso dobbiamo prendere i punti. Investire decine di milioni di euro e poi subire delle variabili come gli arbitraggi è incredibile. Velotto con il Siena ha già dato, speriamo adesso stia un po' più a casa sua, a Grosseto, tranquillo e sereno. La squadra ha giocato, ha avuto troppe occasioni. Se riguardo il film è incredibile commentare questa sconfitta, siamo stati condannati dagli episodi. Non c'è una responsabilità precisa, ma adesso va cambiata marcia'.

    L'attaccante del Siena, Emanuele Calaiò: 'Nel secondo tempo siamo calati un po' e non riuscivamo a tenere la palla in avanti. Poi come al solito qualche episodio contro, con un angolo regalato, dal quale è scaturito il 2-2. Sul pareggio siamo andati allo sbaraglio perché cercavamo di fare gol a tutti i costi e l'abbiamo pagato. Il gol di Cacia ha cambiato la partita, non siamo stati bravi a gestire la palla e a mettere in cassaforte i tre punti che sarebbero stati fondamentali. Cerchiamo di andare a vincere a Modena. I gol sbagliati? Non siamo stati egoisti: io, Mastronunzio e gli altri non viviamo per il gol. Sappiamo qual è l'obiettivo. Diamo una mano alla difesa, ci mettiamo a disposizione dei centrocampisti. Qua vengono tutti a fare le barricate ed è normale che qualcosa la rischiamo. Le chiacchere se le porta via il vento, dobbiamo pensare ai fatti. Dobbiamo avere rispetto di tutti e non dare per scontato nulla, anche se siamo obbligati a vincere'.

    PIACENZA

    L'allenatore del Piacenza, Armando Madonna: 'Classifica ancora difficile, tre punti importanti, che ci devono dare convinzione per il futuro. Dopo un primo tempo negativo molto meglio nella ripresa, ma è un periodo che stiamo bene di testa e soffriamo meno gli eventi. Il gol di Cacia è stato molto importante per aumentare la nostra convinzione. Nella ripresa meglio e siamo stati pericolosi anche con le giocate dei nostri singoli'.

    L'attaccante del Piacenza, Thomas Guzman: 'Siamo riusciti a vincere, dopo una bella vittoria in casa abbiamo proseguito nella striscia positiva. Siamo ovviamente molto contenti anche se dobbiamo aver un approccio più cattivo anche all'inizio delle partite, e non solo dopo esser andati in svantaggio'.

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