Un ambiente decisamente ostile, e non solo dal punto di vista climatico. Una gara decisiva cominciata con l'handicap di un gol (anzi un autogol) subito a freddo. Il timore di compromettere le speranze di salvezza e rischiare di abdicare in anticipo. Dopo una manciata di minuti di gioco al 'Ferraris' gli ingredienti per un tranquillo sabato di paura per il Siena c'era oggettivamente tutti. Il Genoa spavaldo dell'inizio gara però forse non aveva fatto i conti con la voglia di non mollare di una squadra, quella di Iachini, che nonostante difetti strutturali e alti e bassi cronici non ne vuole sapere affatto di smettere di lottare. Del resto se la classifica reale, e non quella 'riscritta' la scorsa estate da Palazzi, dice che il Siena avrebbe cinque punti di vantaggio sulla zona retrocessione vuol dire che qualche valore, seppur parzialmente celato, alberga in questo gruppo, magistralmente guidato da Iachini. 

Il tecnico ascolano non si è certo lasciato scomporre dalla 'calorosa' accoglienza riservata da Marassi, riuscendo a scuotere i suoi nonostante un primo cazzotto che avrebbe steso anche un pugile esperto. Alla fine ne è uscito un giusto pareggio, che, crea qualche rammarico per come non è stato gestito il momentaneo vantaggio di Rosina, ma allo stesso tempo certifica la voglia di lottare fino alla fine di un gruppo di giocatori che seppur con qualche colpevole ritardo adesso sembra aver acquisito la mentalità giusta per 'rischiare' di compiere un'impresa storica. Adesso però arriva il momento più difficile. 

La gara di domenica contro il Parma, di quelle da non sbagliare, racchiude in se un'enorme quantità di difficoltà, visto che nel dna del Siena 2012/2013 non ci sono la capacità e la freddezza di sferrare il colpo giusto nel momento in cui serve fare il salto di qualità. Caratteristiche che però da qui al weekend andranno trovate e fatte proprie, sperando di contare su un 'Franchi' gremito e soprattutto partecipe, complice anche la politica dei prezzi stracciati (giustamente) indetta dalla società. È dunque arrivato il momento di crederci tutti insieme, visto che questi giocatori adesso più che mai meritano il massimo supporto. Di tutti quelli che tengono davvero al Siena.