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  • Sienamania:| Non è decisiva, ma quasi

    Sienamania:| Non è decisiva, ma quasi

    Nove giornate alla fine. Ventisette punti a disposizione. Forse troppi per definire quella di sabato prossimo una partita decisiva, da dentro o fuori. In ogni caso infatti ci sarebbero da giocare altre otto gare, certo non facili, ma nelle quali provare a racimolare più punti possibili per mettere pressione sulle dirette concorrenti, Genoa ovviamente in primis. A Marassi i bianconeri hanno forse due risultati su tre, visto che considerando la forza dell'avversario e il fatto di giocare in trasferta su un terreno notoriamente non facile, il Genoa ha molto da guadagnare ma almeno altrettanto da perdere. In questo momento della stagione e con una distanza così risicata da chi insegue e chi sta sopra, comincia ad avere una rilevanza molto importante anche il discorso legato allo scontro diretto. 

    All'andata, il 4 novembre, la squadra allora guidata da Serse Cosmi si impose di misura sui rossoblu di Delneri. Decise un colpo di testa di Paci, su angolo di Valiani, ad inizio ripresa. Mai come adesso il peso di quella vittoria si sente e va difeso con le unghie e con i denti. Ovvio che vincere a Genova sarebbe una piccola ma già significativa svolta, sotto tutti i punti di vista. Nell'ottica del doppio confronto però anche pareggiare sarebbe davvero importantissimo, visto che in caso di arrivo finale con gli stessi punti la Robur sarebbe avanti sui rivali. Certo che a questo punto della stagione non è una ipotesi così concreta, ma è altrettanto certo che sarebbe già un piccolo passo avanti verso l'idea di potersela almeno lottare fino alla fine. Perdere, e magari con anche due o più gol di scarto vorrebbe invece scivolare a meno quattro, ma in realtà cinque visto che in questa sventurata ipotesi sarebbe il Genoa ad avvalersi dello scontro diretto.

    Dopo la partita del 'Ferraris' la Robur affronterà tra le mura amiche del 'Franchi' il Parma, mentre Portanova e compagna saranno di scena al 'San Paolo' in una partita non certo tra le più facili. Appena sette giorni dopo invece, quando Iachini guiderà i suoi alla conquista di Pescara, in Liguria sarà tempo di derby della Laterna, con i sampdoriani praticamente salvi ma desiderosi di restituire la delusione patita due stagioni fa, quando un gol di Boselli (adesso al Palermo) li condannò all'ultimo secondo al ko nella stracittadina e soprattutto alla serie B, che con quella sconfitta si avvicinò in maniera praticamente definitiva. Guardare troppo in casa altrui non fa comunque mai bene, anche perché si rischia di fare troppi calcoli a bocce ferme, pericolossimi in questo periodo. Manca poco alla partita di Genova, dopo di essa di sicuro la situazione sarà più chiara, in un verso o nell'altro.

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