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  • Sienamania:| Ragazzi, niente panico!
Sienamania:| Ragazzi, niente panico!

Sienamania:| Ragazzi, niente panico!

Un ko che in un attimo ha fatto tornare alla mente i momenti difficili dell'ultima stagione in A, quando il Rastrello era terra di facile conquista. Fortunatamente adesso la situazione è ben diversa, e questa squadra ha tutte le possibilità di invertire la rotta e tornare ad essere quella ammirata ad inizio stagione. La sconfitta contro il Genoa ha però certificato il momento delicato, che adesso diventa a tutti gli effetti molto difficile. I numeri del mese di novembre e dei primi giorni di dicembre sono davvero impietosi. I tredici punti conquistati fino ad ottobre, quando una serie di ottime prestazioni aveva fatto ben sperare i tifosi, sono praticamente rimasti invariati. Un solo punto raccolto nelle ultime cinque uscite, e una trasferta (quasi) impossibile alle porte, non il miglior viatico per la partita più sentita dell'anno. Nessuno, neanche il più incallito dei pessimisti, avrebbe potuto prevedere un simile ruolino di marcia dopo la bella domenica di festa vissuta contro il Chievo, ultimo squillo stagionale.

Da lì in poi, a dire il vero, sono mancati i risultati e non certo le prestazioni, che però non fanno classifica né morale. La bella ma sfortunata prova di Udine, seguita dall'orgoglioso pari contro l'Atalanta, erano la dimostrazione di quanto la squadra fosse viva. In casa contro l'Inter e a Bologna altre due partite confortanti sotto tutti i punti di vista, tranne quello purtroppo più importante. La sfida di sabato contro il Genoa, che poteva essere quella del rilancio, ha invece lasciato più di un dubbio. È innegabile, come ha giustamente sottolineato Sannino in sala stampa, che è stata una partita decisa da episodi, e che il risultato finale condiziona sempre il giudizio. Di sicuro se Destro non avesse fallito un'occasione elementare, o se pochi minuti prima Brkic, con un'uscita scellerata, non avesse concesso il vantaggio genoano, saremmo a parlare di un'altra partita e di un altro momento.

La verità insindacabile è che però quello visto contro l'ex Malesani è stato un Siena brutta copia di quello ammirato fino a sei giorni prima. Troppo titubante, morbida, e poco reattiva la squadra di Sannino per essere vera. Del resto ci poteva stare, viste le difficoltà del periodo e la tensione accumulata. Ciò nonostante però la squadra, soprattutto nel primo tempo, ha giocato e come al solito creato i presupposti per segnare, e quindi vincere. Purtroppo si è dovuta arrendere di fronte alle oggettive difficoltà degli attaccanti a segnare e ad una insolita fragilità difensiva. Impossibile, oltre che dannoso, fare tabelle: domani ci sarà l'intermezzo della Coppa Italia; poi, come detto, la partita di Milano, dove il Milan se possibile si presenterà ancora più motivato visto lo stop di Bologna.

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