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  • Sienamania:| Gli addii che pesano

    Sienamania:| Gli addii che pesano

    E' stato raggiunto ieri pomeriggio a Roma l'accordo per la risoluzione del contratto che lega Giorgio Perinetti alla Robur fino al 30 giugno 2013. Domani il presidente Massimo Mezzaroma e l'ormai ex direttore dell'area tecnica ufficializzeranno la fine del rapporto a due anni esatti dalla firma. 'Siamo ormai d'accordo, e come si dice in questi casi, resta solo da formalizzare la cosa'. Così ieri sera il dirigente ex Bari e Napoli sottolineava il buon esito dell'incontro con il numero uno della società di via della Sapienza. Da domani quindi si potrà cominiciare a pensare al sostituto di Perinetti, visto che di nomi continuano a girarne tanti. Di sicuro adesso Capozucca potrà ricontrarsi con Mezzaroma e valutare l'ipotesi Robur con maggiore tranquillità dopo la stentata salvezza del suo Genoa.

    Il massimo dirigente bianconero però nei colloqui informali non si è limitato all'attuale direttore sportivo rossoblù. E' infatti tornato prepotentemente di moda Sogliano, scottato e deluso da un accordo ormai naufragato con il Genoa di Preziosi, dove andrà certamente Lo Monaco. Per l'ex Palermo e soprattutto Varese quella di Siena sarebbe quindi un'ottima opportunità per rilanciarsi e lavorare in un club di A dopo il burrascoso e breve rapporto avuto con Zamparini. Restano in piedi però allo stesso tempo le altre piste. Daniele Pradè e Alessio Secco potrebbero essere a breve convocati da Mezzaroma, che prima di decidere a ci affidare la costruzione del Siena del futuro vuole avere un'idea più chiara di tutti i possibili candidati.

    Molto meno attuale per soluzioni che riguardano l'ex Parma Berta, che avrebbe già conosciuto Mezzaroma, e Ursino. Oggi invece dovrebbe essere il giorno dell'incontro con mister Sannino. La situazione è piuttosto chiara: il tecnico ha ancora in essere un contratto valido anche per la stagione sportiva 2012/2013, ma per restare in sella alla panchina della Robur chiede certezze e garanzie nell'immediato. Le offerte concrete ed ambiziose non mancano, quindi prima di decidere del suo futuro il mister che ha appena portato il Siena alla salvezza vuole vederci chiaro. Di sicuro si tratterebbe di un addio, l'ennesimo negli ultimi dodici mesi, assai pesante, la cui eredità sarebbe davvero scomoda.

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