Simeone crolla nel derby, l'inizio della fine di un ciclo? L'Inter ci spera
Raramente in partita, inaspettatamente travolto nel punteggio e ora a distanza siderale dalla vetta della classifica. L'Atletico Madrid incappa in una pesante sconfitta nell'attesissimo derby contro il Real di uno scatenato Cristiano Ronaldo e rischia concretamente di abbandonare con notevole anticipo la lotta per il primo obiettivo stagionale. Se per la Liga la situazione si è complicata, la formazione di Diego Simeone rimane in corsa per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions da prima del girone, davanti alla corazzata Bayern Monaco, già battuto al Vicente Calderon. La fotografia della stagione sembra essere proprio questa, un Atletico irresistibile nella gara secca, ma alla lunga incapace di essere costante di domenica in domenica, come richiede una lunga corsa a tappe come il campionato. Che sia la spia di un primo scollamento tra il Cholo e il suo gruppo di giocatori?
SQUADRA SPREMUTA - Inutile nascondersi, l'eventualità di un addio anticipato rispetto alla scadenza del contratto fissata per giugno 2018, a dispetto della volontà di inaugurare dalla panchina il nuovo stadio, è una situazione con la quale Simeone dovrà convivere da oggi fino alla conclusione di questa annata calcistica. Le speculazioni sul suo prossimo futuro interista sono continue, logiche e inevitabili, come il senso di appagamento che sembra aver avvolto molti dei suoi calciatori, chi più chi meno spremuti dai 5 anni di gestione. Il Cholo è uno di quegli allenatori che dai propri giocatori pretende tutto, fino all'ultima goccia di energia fisica e soprattutto mentale, ragion per cui la suturazione diventa fisiologica ad un certo punto.
OSSESSIONE CHAMPIONS - Insieme a questi aspetti, l'ossessione chiamata Champions League si sta rivelando un boomerang molto pericoloso in questa fase della stagione, col ricordo ancora fresco e doloroso della finale di Milano persa ai rigori contro il Real che sembra spingere il gruppo Atletico a dare tutto se stesso solo e soltanto in campo europeo, nella rischiosissima scommessa di giocarsi tutte le proprie fiches per sanare una ferita da ricucire a tutti i costi, anche a patto di trovarsi a giugno con un altro "zero tituli". La batosta nella prima rivincita post-Champions, nell'ultima gara al Calderon, è coincisa col primo vero momento di crisi dell'era Simeone. Che l'Inter sia già in cima ai suoi pensieri, come potrebbe lasciar pensare la sua continua sequenza di gite milanesi?
SQUADRA SPREMUTA - Inutile nascondersi, l'eventualità di un addio anticipato rispetto alla scadenza del contratto fissata per giugno 2018, a dispetto della volontà di inaugurare dalla panchina il nuovo stadio, è una situazione con la quale Simeone dovrà convivere da oggi fino alla conclusione di questa annata calcistica. Le speculazioni sul suo prossimo futuro interista sono continue, logiche e inevitabili, come il senso di appagamento che sembra aver avvolto molti dei suoi calciatori, chi più chi meno spremuti dai 5 anni di gestione. Il Cholo è uno di quegli allenatori che dai propri giocatori pretende tutto, fino all'ultima goccia di energia fisica e soprattutto mentale, ragion per cui la suturazione diventa fisiologica ad un certo punto.
OSSESSIONE CHAMPIONS - Insieme a questi aspetti, l'ossessione chiamata Champions League si sta rivelando un boomerang molto pericoloso in questa fase della stagione, col ricordo ancora fresco e doloroso della finale di Milano persa ai rigori contro il Real che sembra spingere il gruppo Atletico a dare tutto se stesso solo e soltanto in campo europeo, nella rischiosissima scommessa di giocarsi tutte le proprie fiches per sanare una ferita da ricucire a tutti i costi, anche a patto di trovarsi a giugno con un altro "zero tituli". La batosta nella prima rivincita post-Champions, nell'ultima gara al Calderon, è coincisa col primo vero momento di crisi dell'era Simeone. Che l'Inter sia già in cima ai suoi pensieri, come potrebbe lasciar pensare la sua continua sequenza di gite milanesi?
