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Skriniar e Icardi, casi contrari all'Inter

Skriniar e Icardi, casi contrari all'Inter

Milan Skriniar e Mauro Icardi sono i due volti della stessa medaglia all'Inter. Ormai da tempo tengono banco le trattative per i rinnovi dei rispettivi contratti. Il difensore slovacco classe 1995 guadagna 1,7 milioni di euro netti all'anno a salire fino al 2022, l'attaccante argentino 4,5 milioni a stagione più bonus fino al 2021. Entrambi sono arrivati dalla Sampdoria: Icardi (pagato 13 milioni) è stato l'ultimo vero affare di Moratti, Skriniar (19 milioni più Caprari valutato 15) il primo di Zhang. Infatti ora sono i calciatori nerazzurri che rendono meglio in campo e che valgono di più sul mercato: quasi 200 milioni in due. 

Oltre alla clausola di rescissione che Icardi ha (da 110 milioni valida solo per l'estero dal 1° al 15 luglio) e Skriniar no, la principale differenza sta nel modo in cui i loro agenti stanno affrontando la trattativa per il rinnovo. Non tanto per le cifre richieste: Wanda Nara vuole quasi 10 milioni annui contro i 6 offerti dall'Inter, Karol Csonto ne chiede 5 contro i 3 proposti dal club nerazzurro. La strategia della show-girl argentina, uscita allo scoperto pubblicamente in tv e sui social, ha irritato la dirigenza. Che pretende di portare avanti il discorso nelle sedi opportune e con meno clamore mediatico, proprio come sta succedendo con lo slovacco. Skriniar e Icardi stanno percorrendo strade diverse, ma che porteranno allo stesso traguardo: la firma su un nuovo contratto con l'Inter. 

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