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  • SOLO INTER, Cauet: 'Mazzarri è da confermare. Bonucci, Destro e Balotelli in Nazionale grazie all'Inter!'

    SOLO INTER, Cauet: 'Mazzarri è da confermare. Bonucci, Destro e Balotelli in Nazionale grazie all'Inter!'

    • Marco Gentile
    Benoit Cauet è stato centrocampista dell'Inter dalla stagione 1997 al 2001 ed in maglia nerazzurra h conquistato la Coppa Uefa nel 98'. L'ex calciatore nerazzurro è l'attuale allenatore degli allievi nazionali dell'Inter e in esclusiva per Calciomercato.com, e per la rubrica SoloInter, Cauet ha parlato della stagione della Beneamata, dell'avvicendamento di Moratti con Eric Thohir, dell'addio al calcio di capitan Zanetti, di Walter Mazzarri e del futuro della squadra nerazzurra: 

    Cauet, ci da un giudizio sulla stagione dell'Inter?
    "Il giudizio è positivo perchè con il gruppo che aveva Mazzarri, con il cambio di proprietà e gli infortuni che ci sono stati, i nerazzurri hanno disputato un buon campionato. Chiaro che si spera sempre in qualcosa in più e di poter far meglio, ma il quinto posto non è da buttare. L'Inter quest'anno ha fatto un rinnovamento completo, con giocatori nuovi e giovani che vanno fatti crescere. Per me è stata una stagione discreta".

    Se dovesse dare un voto alla squadra?
    "Se alla Juventus è un dieci l'Inter merita un sette"

    Giusto puntare ancora su Mazzarri l'anno prossimo?
    "Sì punterei ancora sul mister perchè è un allenatore che può dare molto. Ora ha buttato le basi e l'anno prossimo continuerà a lavorare per migliorare la squadra. Poi Mazzarri ha anche accettato in corsa e ha subito il cambio di proprietà, si è dimostrato un uomo di carattere. Alla fine ha raggiunto l'Europa, allenare l'Inter non è mai facile, ma lui alla sua prima stagione ha fatto bene e ha vinto la sua scommessa"

    Dove deve intervenire l'Inter sul mercato?
    "Credo che la valutazione vada fatta dalla società ma tutti hanno visto dove ci sono state difficoltà e dove si può migliorare. La difesa a tre ad esempio ha reso meglio fuori che in casa. Per me servono solo tre/quattro giocatori perchè la base di partenza c'è. Servono giocatori che portino brillantezza e freschezza alla squadra .L'Inter deve tornare ad entusiasmare i propri tifosi".

    Si fida di Thohir?
    "Si è presentato bene, è stato chiaro. Lui vuole rilanciare l'Inter, ha portato manager importanti, vuole aumentare il fatturato e vuole essere il più competitivo possibile a livello internazionale. L'Inter pian piano si rimetterà a posto e tornerà a vincere e a stare dove le compete. Thohir ha anche il compito di ripianare la situazione finanziaia e ci vuole del tempo, ma ha le idee chiare e l'entusiasmo per fare bene, è una persona molto seria".

    L'addio di Moratti l'ha spiazzata?
    "Io ho passato 15 anni con Moratti, abbiamo legato molto, ho avuto l'opportunità di giocare per l'Inter, di poter fare comunicazione e di allenare ora. Moratti per noi calciatori è stato come un padre, ci ha sempre sostenuto. Lui ci considerava come suoi figli ed è stato sempre accanto a noi in tutti i momenti sia belli che brutti. E' una persona positiva. Lui ha fatto la storia di questo club come suo papà ed è ancora lì con noi ma un po' più defilato, farà sempre parte dell'Inter".

    Zanetti lascerà il calcio giocato domenica, lei ha avuto il piacere di giocare con lui, un suo pensiero sul capitano:
    "Sono orgoglioso di aver avuto ill privilegio di giocare con un giocatore così, è entrato da una piccola porta e ha fatto la storia dell'Inter. Lui è una persona fantastica, di un'umiltà unica e di una grandezza incredibile. Gli vanno fatti solo i complimenti ed è triste vederlo smettere. Per tutti gli interisti è un pezzo di storia che non giocherà più, prima o poi doveva succedere ma rimane un po' di tristezza nel vederlo smettere".

    Come sta andando la sua carriera d'allenatore dell'Inter?
    "Io sto facendo il mio percorso, sto salendo pian piano, con i giovanissimi ho fatto tre/quattro anni e mi sono divertito. A quell'età devi insegnare molto ai ragazzi, vanno in qualche modo costruiti. Abbiamo vinto due volte il campionato e abbiamo fatto un buon lavoro con tutti i calciatori e mi ritengo soddisfatto. L'Inter ha uno dei settori giovanili più forti d'Europa e l'intento è quello di preparare il meglio i giovani per farli andare in prima squadra. Pensiamo a Bonucci, Destro e Balotelli saranno ai Mondiali con l'Italia e tutti e tre sono di scuola Inter".

    Fa un pensierino per la Primavera dell'Inter nella prossima stagione? 
    "Continuerò con gli allievi, io sono sempre a disposizione e poi deciderà la società. Cerrone comunque ha fatto un ottimo lavoro con la Primavera e non era facile. Ci sono stati tanti infortuni importanti, vedi Tassi, che hanno impedito alla squadra di sbocciare, ma la sua stagione è stato molto positiva".
     

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