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  • SOLO INTER, Bagni: 'Napoli-Inter finirà 3-1. Fischi per Mazzarri? Solo applausi!'

    SOLO INTER, Bagni: 'Napoli-Inter finirà 3-1. Fischi per Mazzarri? Solo applausi!'

    • Marco Gentile

    Per la consueta rubrica SOLO INTER abbiamo intervistato Salvatore Bagni, ex calciatore, di ruolo centrocampista, che ha vestito dal 1981-84 la maglia nerazzurra con la quale ha conquistato una Coppa Italia, mentre dal 1984-88 ha indossato la maglia del Napoli con la quale ha vinto nella stagione 86-87 scudetto e Coppa Italia con il Napoli di Maradona. In esclusiva per Calciomercato.com, Bagni ha parlato del momento attuale dell'Inter, della sfida contro il Napoli, di Moratti, di Thohir e di mercato:

    Bagni, cosa ne pensa di questa Inter? "Per me l'Inter ha fatto benissimo fino ad ora perchè dobbiamo vedere da dove è partito Mazzarri. I nerazzurri nella scorsa stagione hanno chiuso al nono posto e lui ha dato un'identità precisa alla squadra che ha espresso un buon calcio con una rosa inferiore a quelle che la precedono ed è lì vicno al terzo posto. Ripeto, l'Inter è una sorpresa positiva, ha fatto il massimo fin'ora".

    Come vede la partita di domani sera? "La priorità per il Napoli è il campionato, non può più perdere punti, se mentre gli azzurri sono una squadra costruita per vincere il campionato, l'Inter non lo è, nessuno ha chiesto a Mazzarri di vincere lo scudetto quest'anno.Il Napoli è superiore come squadra, ma l'Inter è molto insidiosa, Mazzarri ci terrà a fare bene a Napoli, conosce ambiente e giocatori, vorrà fare bella figura".

    Un suo pronostico? "Dico 3-1 per il Napoli"

    Secondo lei il pubblico del San Paolo fischierà Mazzarri? "Io mi auguro di no perchè non se lo merita. E' vero che ad alcuni tifosi la scelta di andare via da Napoli non è piaciuta ma quello che ha fatto è stato qualcosa di molto importante, ricordiamo dove ha preso il Napoli quattro anni fa e dove l'ha portato. Il pubblico del Napoli sa apprezzare queste cose e spero proprio non ci siano fischi per Mazzarri, non li merita".

    Thohir le ha fatto una buona impressione? "Non lo conosco e non mi sono ancora fatto un'idea del personaggio. Per me l'Inter è Moratti, anche se Thohir sarà una persona affidabile visto che l'ha scelto lui e sarà una persona fidata. Thohir dovrà farsi amare dai tifosi nel tempo e con gli acquisti e una gestione ottimale della società. Ora è difficile da giudicare. Si passa da un presidente tifoso a uno che guarda al business, bisogna calarsi in un'altra ottica. La famiglia Moratti rimarrà sempre legata alla storia dell'Inter"

    Più dispiaciuto che Moratti abbia passato la mano, o più contento del fatto che l'Inter potrà tornare grande grazie a nuovi investimenti? "Moratti ha fatto una cosa intelligente perchè si era reso conto di non poter più fare ingenti investimenti per garantire alla società di continuare a restare ai vertici. Questa scelta, dolorosa per lui, è sicuramente da apprezzare".

    Come e dove deve agire l'Inter a gennaio sul mercato? "L'Inter andrà a prendere i giocatori che piaceranno Mazzari, anzi, più che altro quelli che conosce già".

    Lavezzi? "Può essere, è un giocatore che a lui piace e che conosce, ma non credo che si faranno investimenti folli, magari un prestito con diritto di riscatto. Comunque ribadisco che si cercheranno i calciatori che lui conosce".

    Si parla delle cessioni di Guarin e forse Ranocchia, è d'accordo? "Se esce un calciatore ne deve entrare per forza un altro. Guarin è uno che non tiene la posizione, è vero, ma è uno di quei calciatori importanti che ti stravolge la partita con la forza fisica, accelerazioni e il tiro in porta. Se dovesse andare al Chelsea, il che vuol dire che il giocatore è di spessore, spero che l'Inter venga rinforzata e non indebolita"

    Lei ha vestito entrambe le maglie, si sente più nerazzurro o azzurro? "Io ho avuto uno splendido rapporto con il pubblico dell'Inter e loro sanno perchè e come è finita la mia storia all'Inter, con Fraizzoli sarei rimasto, con un presidente come Moratti pure ma con il presidente Pellegrini avevamo visioni diverse e ho deciso di passare dai nerazzurri al Napoli che in quel momento era una squadra che stava lottando per retrocedere, quindi ho preso un rischio ma non me ne pento, sono stato fortunato. Napoli non ti dimentica mai, dopo 26 anni è come se fosse il primo giorno per me. Vado a vedere tutte le gare casalinghe del Napoli e sarò li anche domenica. Se tu hai dato qualcosa per il pubblico azzurro loro non lo dimenticano ed è una cosa fantastica".

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