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  • L'uomo dei record Ronaldo scrive la storia: 50 gol in Liga, Premier e Serie A.  È più grande di Messi?

    L'uomo dei record Ronaldo scrive la storia: 50 gol in Liga, Premier e Serie A. È più grande di Messi?

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Alla fine i paragoni sono tutti con se stesso. Perché alla fine Cristiano Ronaldo, piaccia o no, sta scrivendo nuove pagine di storia anche da quando è arrivato alla Juve. Con la doppietta segnata contro la Lazio ha agganciato la vetta della classifica marcatori, per esempio: poi Ciro Immobileha risposto anche lui dal dischetto, si trovano appaiati a quota 30, una marcia da pichichi insomma. Con la doppietta segnata contro la Lazio, poi, Ronaldo ha pure sfondato il muro delle 50 reti in serie A, arrivando a quota 51, tagliando questo traguardo in appena 61 partite e diventando quindi il più veloce nella storia del campionato italiano. Con la doppietta segnata contro la Lazio, infine, Ronaldo può lanciare definitivamente la rincorsa alla Scarpa d'Oro, quando mancano quattro giornate al termine si trova ad appena quattro reti di distanza da Robert Lewandowski, proprio come Immobile, proprio nel giorno in cui da France Football viene annunciata la decisione di non assegnare il Pallone d'Oro 2020.

    GOAT – Per quel trofeo individuale bisognerà eventualmente aspettare un altro anno, quando CR7 avrà anche l'Europeo per giocarsi le sue ultime (?) cartucce. Intanto aggiunge altri argomenti a chi aderisce al partito di Ronaldo più grande giocatore di tutti i tempi, quindi anche di questa epoca segnata dal dualismo con Leo Messi. Mentre la Pulce ha conquistato l'ennesimo titolo di capocannoniere in Liga nonostante un deludente secondo posto del suo Barcellona, ecco che Cristiano Ronaldo diventa il primo giocatore nella storia ad aver segnato almeno 50 reti in Premier League, Liga e Serie A. Insomma, dalla zona di comfort del suo campionato, Ronaldo ha avuto tempo e modo di andare via, accettando nuove sfide oltre che ingaggi faraonici.

    AFFAMATO – Quello che sicuramente non gli manca, è la fame. Anche a 35 anni, anche in una fase complicata come questa. Il gol del raddoppio è una diapositiva incredibile. Ha fatto tutto Paulo Dybala, è vero: ruba palla, si invola, arriva davanti a Strakosha, la serve con i tempi giusti a CR7. Ma Ronaldo era lì, lo ha accompagnato, inseguito come se fosse quasi un avversario, un po' a proteggerlo e un po' a dettare il passaggio giusto al momento giusto. Perché lui non si accontenta mai. Ed è proprio nelle piccole cose come queste che si conferma unico, inimitabile. Anzi, possibilmente da imitare, almeno nello spirito, da tutti i compagni di squadra.

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