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  • Bologna: Soriano accende la festa per Mihajlovic. La Spal è solo Berisha, per la salvezza non basta

    Bologna: Soriano accende la festa per Mihajlovic. La Spal è solo Berisha, per la salvezza non basta

    • Emanuele Tramacere
    "Per Sinisa e per la maglia combattiamo ogni battaglia". L'abbraccio che il Dall'Ara ha voluto concedere a Sinisa Mihajlovic è di quelli che lascia il segno anche sul volto di un guerriero algido come l'allenatore serbo. Un guerriero, perchè la battaglia contro la malattia infame non si può e non si deve fermare. Un guerriero perché se la comparsa in panchina a sorpresa nella gara d'esordio contro il Verona aveva di fatto anestetizzato la partita, oggi contro la Spal la grinta e la caparbietà che lo hanno reso celebre hanno animato un Bologna indomito fin dalle battute iniziali. Un predominio certificato dalle tante, tantissime occasioni da gol, ma che si è concretizzato in una grande vittoria soltanto nelle battute finali quando un Berisha, che fino a quel momento aveva parato anche l'impossibile, si è dovuto arrendere alla zuccata, stavolta vincente di Roberto Soriano.

    Un gol sognato, bramato, aspettato e c'è da dirlo meritato, che però è arrivato soltanto nei minuti di recupero di una gara entusiasmante oltre ciò che l'1-0 finale può raccontare. Il Bologna domina per quasi tutti i 90 minuti, sfiora il gol nel primo tempo con Destro (Vicari salva sulla linea al 12'), Poli (destro a giro parato da un super Berisha al 23') e Orsolini (su cui Berisha dice no in uscita disperata al 38'). In mezzo l'unica arma a disposizione di Semplici, che prova a sfruttare la mancata intesa fra Denswill e Dijks che apre praterie per D'Alessandro, e che porta Valoti, in spaccata, a un passo dal gol al 28'. 

    L'esordio di Medel davanti alla difesa non convince dal punto di vista tattico (il cileno ex-Inter offre una regia più lenta e compassata rispetto al compagno di nazionale e ceduto alla Fiorentina Pulgar), ma premia dal punto di vista agonistico. Dall'altra parte del campo, del resto, c'è chi riesce a far peggio perché la Spal fatica puntualmente ad uscire palla al piede dalla difesa e solo Di Francesco, in contropiede, riesce a conti fatti a rendersi pericoloso nell'arco dei 90 minuti.

    Il Bologna anche nella ripresa domina, ma alla banda di Mihajlovic servono addirittura 4 attaccanti contemporaneamente in campo (ingressi di Santander e Palacio dalla panchina) per rompere il sortilegio lanciato da Berisha. Il mancato rigore non concesso per fallo di mano di Cionek (Di Bello controlla al Var e non concede, ma la decisione resta dubbia) completa un quadro in cui Roberto Soriano è pittore e protagonista. Tre sono le occasioni sprecate dal centrocampista che centra anche una traversa da due passi prima di regalare a Mihajlovic la gioia più grande: al 94', su cross di Orsolini, svetta di testa e batte Berisha. Mihajlovic può festeggiare assieme ai suoi tifosi. Semplici no, e non perché ha perso il derby sentitissimo dell'Emilia, ma perché per salvare questa Spal il solo Berisha non può bastare.


    IL TABELLINO
    Bologna-Spal: 1-0 (primo tempo 0-0)
     
    Marcatori: 49’ s.t. Soriano.
     
    Assist: 49’ s.t. Orsolini.
     
    Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Denswil, Dijks; Poli (26’ s.t. Dzemaili), Medel (36’ s.t. Palacio); Orsolini, Soriano, Sansone; Destro (18’ s.t. Santander). All. Mihajlovic.
     
    Spal (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari, Felipe; D’Alessandro, Valoti (19’ s.t. Valdifiori), Missiroli, Kurtic, Igor (38’ s.t. Tomovic); Di Francesco (36’ s.t. Floccari), Petagna. All. Semplici.
     
    Arbitro: Di Bello di Brindisi.
     
    Ammoniti: 39’ p.t. Danilo (B), 5’ s.t. Missiroli (S), 15’ s.t. Medel (S), 16’ s.t. Igor (S), 46’ s.t. Santander (B).



    @TramacEma
     

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