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  • Soucek, Barak e Coufal: i 'padroni di casa' della finale di Praga che potevano essere tutti della Fiorentina

    Soucek, Barak e Coufal: i 'padroni di casa' della finale di Praga che potevano essere tutti della Fiorentina

    • Federico Targetti, inviato a Praga
    La strada verso il Paradiso è stata lunga e tortuosa, dai preliminari di agosto fino alla finale di Conference League sia per il West Ham, sia per la Fiorentina, che in più ha dovuto giocare anche il turno di spareggio contro lo Sporting Braga a febbraio. Ma adesso le due squadre sono alle porte dell’Eden, con di fronte l’ultimo ostacolo. Dall’Eden, inteso come Eden Arena di Praga, stadio chiamato anche Fortuna Arena che ospiterà domani sera a partire dalle 21 il match fra italiani e inglesi, uscirà una e una sola vincitrice. Lo Slavia Praga, club di casa, ha salutato la qualificazione dei viola e degli Hammers con due post molto particolari sui social:
      "Congratulazioni alla Fiorentina per aver raggiunto la finale di Conference League! Speriamo che vi sentirete a casa all'Eden! Se vi serve sapere qualcosa sullo stadio, chiedete a Tony, saprà sicuramente orientarsi!"
    "Congratulazioni al West Ham per aver raggiunto la prima finale europea da 47 anni a questa parte! Se avete bisogno di qualsiasi informazione sulla strada per Praga, noi ci siamo. Oppure potete rivolgervi direttamente a Suk e Cuf. Siamo sicuri che si ricorderanno!"

    FIGLI DELLO SLAVIA – Tony, Suk e Cuf. No, non sono i componenti di un trio dei cartoni animati, ma il centrocampista Antonin Barak della Fiorentina e Tomas Soucek e Vladimir Coufal del West Ham, rispettivamente centrocampista e terzino destro; tutti e tre ex giocatori per periodi di tempo più o meno lunghi dello Slavia. Saranno loro a fare gli onori di casa, con negli occhi il sogno di alzare un trofeo tanto importante nella loro terra natìa. E dire, però, che pur avendo giocato all’Eden Arena per una stagione, Barak ha giocato solo pochi mesi con Soucek e mai con Coufal: arrivato dalla formazione della sua città natale, il Pribram, nel 2016, dopo una stagione da 8 reti in 34 presenze complessive è stato prelevato dall’Udinese e ha iniziato la sua felice parentesi italiana, passando per il Lecce fino ad arrivare alla Fiorentina che lo ha riscattato nel gennaio scorso dal Verona dopo sei mesi di prestito. Soucek invece è un vero figlio dello Slavia, dove gioca fin dai primi calci nel 2005: a metà della stagione ‘16-’17, quella in cui anche Barak era allo Slavia, è stato girato in prestito allo Slovan Liberec, prima di fare rientro alla base a giugno. Proprio nello Slovan giocava Coufal, che un anno e mezzo dopo ha raggiunto Soucek nella capitale ceca. I due, nel 2020, sono passati entrambi al West Ham.

    VERSO LA FINALE - Barak
    non è uno di molte parole, è cresciuto nel mito della stella dell'Arsenal Tomas Rosicky e afferma che i cechi sono di solito persone di successo. Di sicuro il successo lo ha avuto lui nella sua campagna europea in viola: 5 reti nell'arco del torneo, l'ultima delle quali all'ultimo minuto dei supplementari della semifinale di ritorno a Basilea, che è valsa il pass per la finale. Meno sbottonati, invece, Coufal e Soucek: "Era un sogno fin da quando lo abbiamo saputo per me e Tom arrivare fino in fondo e vincere il trofeo, ora siamo qui ed è incredibile", ha detto il laterale di difesa; "Quando abbiamo saputo che la finale sarebbe stata a Praga ci siamo detti: dobbiamo riuscirci! Vogliamo vincere il trofeo e soprattutto farlo nel nostro stadio. Siamo felici di esser arrivati fino a qui ma ora dobbiamo fare l'ultimo step", le parole di Soucek ai canali ufficiali del West Ham..

    Fiorentina - West Ham United (21:00 07/06)

    IN NAZIONALE – Barak e Soucek hanno esordito entrambi con la maglia della Repubblica Ceca il 15 novembre 2016, nel pareggio 1-1 contro la Danimarca in amichevole; Coufal un anno dopo, nell’1-0 rifilato sempre in amichevole al Qatar. Il forte centrocampista del West Ham è oggi il capitano della selezione allenata da Jaroslav Silhavy, che proprio pochi giorni fa ha spiazzato tutti annunciando l’esclusione di Barak per motivi tutt’altro che tecnici: “Il suo comportamento in squadra non è stato sempre corretto, per questo abbiamo deciso di escluderlo. Non ci sono motivazioni fisiche o tecniche, abbiamo delle regole interne". Tutti e tre erano in campo dall’inizio nella sconfitta ai quarti di finale di Euro2020, contro la stessa Danimarca vittoriosa per 2-1 nonostante la rete dell'ex Samp e Roma Schick.

    VIOLA MANCATI – Nel 2018, dopo la decisione di Milan Badelj di non rinnovare il contratto con la Fiorentina, l’allora ds Pantaleo Corvino mise gli occhi su Soucek, seguito per qualche mese per poi virare su Edimilson Fernandes, prelevato proprio dal West Ham. Soucek è sempre piaciuto alla società gigliata, ma i 16,2 milioni di euro sborsati dagli Hammers per aggiudicarselo due anni dopo non sono mai stati nei piani dei dirigenti all’opera in viale Fanti, che pure ci hanno provato fino al gennaio di due anni dopo. Coufal invece non è mai stato accostato alla Fiorentina, eppure se poco prima che irrompessero gli inglesi qualcuno avesse dato retta all’ex difensore ceco Tomas Ujfalusi, uno dei pilastri della squadra di Prandelli che giocò la Champions League tra il 2008 e il 2010, forse staremmo parlando di un’altra storia. “Se devo parlare di un difensore del mio paese, nello Slavia Praga che l’anno scorso ha fatto benissimo ci sono due terzini che sono molto bravi: Boril e Coufal”, aveva detto durante una diretta su Instagram con l’ex compagno e amico Sebastien Frey. Evidentemente ci aveva visto giusto...

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