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  • Sousa ha ragione: questa Fiorentina non può permettersi Bernardeschi

    Sousa ha ragione: questa Fiorentina non può permettersi Bernardeschi

    • Pasquale Guarro

    Il discorso è sempre lo stesso, anche un po’ noioso a volte. Sicuramente svilente, se rapportato al 2016. Alcune posizioni, e vai a capire perché, impongono il politically correct, ovvero: anche se pensi cose giuste e vere, non dirle se in principio sai che potrebbero generare malcontento. Per fortuna c’è chi come Paulo Sousa se ne frega dell’intonaco e bada alle fondamenta; perché la sostanza - ancora oggi - varrà ancora più della parvenza, o no?

    ANIMI BOLLENTI - Qualche mese fa, a Firenze, gli animi bollivano. La Fiorentina vendeva addirittura Marcos Alonso al Chelsea per poco più di venti milioni. I tifosi minacciavano di non abbonarsi allo stadio, in segno di protesta contro una società che non offriva troppe garanzie di crescita sportiva. Perché una città come Firenze vuole ambire a qualcosa di più soddisfacente rispetto alla qualificazione in Europa League. Obiettivo difficilmente raggiungibile se non riesci a trattenere i tuoi calciatori a fronte di offerte di poco superiori a 20 milioni di euro. 


    LA PATATA BOLLENTE - Ma Andrea Della Valle la pensava e forse la pensa ancora diversamente. Tanto che non ebbe problemi a dichiarare: “La Fiorentina è stata costruita per lottare per le prime posizioni”. Una patata bollente che di fatto ha ustionato Paulo Sousa. E si sa, chi viene colpito in qualche modo reagisce, e chi se ne frega del politically correct. La Fiorentina non è da primi posti e come ha spiegato Sousa, non può avere le ambizione dei top club europei, con molte più risorse da investire sul mercato rispetto ai toscani.

    AMARA VERITA'  - “Il talento di Bernardeschi lo porterà in squadre con ambizioni diverse rispetto a quelle della Fiorentina”.

    Queste le tanto criticate (anche su questo sito, nella rubrica Fallo laterale) parole di Sousa, che in realtà non raccontano nient’altro che la verità. Una verità che brucia ancor più della patata bollente lanciata da Della Valle nelle mani del portoghese. Ma nel calcio, come nella vita, chi di spada ferisce… La realtà dei fatti è chiara: negli ultimi anni, la Fiorentina non è riuscita a trattenere né Toni né Jovetic, non ha trattenuto Alonso, ha ceduto Savic, e molto probabilmente perderà presto anche Badelj. Con quali presupposti dovrebbe pensare di tenersi Bernardeschi? Quando è il momento di vincere e fare il salto di qualità, chi ha ambizioni massime, aggiunge ai campioni altri campioni. Non ci sembra il caso della Fiorentina. Ma dirlo chiaramente non è politically correct.


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