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  • Spadafora: 'Calcio in chiaro? Cerco il dialogo coi broadcaster, ma non escludo un decreto normativo'

    Spadafora: 'Calcio in chiaro? Cerco il dialogo coi broadcaster, ma non escludo un decreto normativo'

    Intervenuto a Tg2Post, il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha dichiarato: ​"La preoccupazione continua ad esserci ed è la stessa che ci ha portato ad un senso di responsabilità, quella che gli altri hanno chiamato voglia di andare contro il calcio .Era un atto di responsabilità dovuto, eravamo in difficoltà, mentre c'erano le terapie intensive piene io ricevevo pressioni. L'ho ritenuto paradossale. E' bene che il calcio sia simbolo della ripartenza, è bene ripartire dalla Coppa Italia come avevo chiesto. Saranno tre belle partite in diretta sul servizio pubblico. Dobbiamo fare attenzione perché non siamo ancora fuori da quest'emergenza".

    SULLA SERIE INFERIORI - "All'incontro di ieri erano presenti anche i vertici di Serie B e C, sono disponibili ad accettare il protocollo. La LegaPro ha manifestato difficoltà di gestione per i protocolli, ora la responsabilità è dalla Federazione". 

    SULLE PARTITE IN CHIARO - "Se andrò avanti? Sicuramente. Abbiamo la necessità della salute sanitaria, dobbiamo evitare assembramenti, e la necessità dell'ordine pubblico. Per diversi motivi, a partire dalla passione per gli italiani, un segnale dev'esserci. Non significa trasmettere in chiaro tutte le partite, ho parlato con i broadcaster attualmente interessanti. Nei prossimi giorni proverò con questa mediazione, non escludo interventi come un decreto normativo. Cerco il dialogo, se non lo trovo mi assumo le mie responsabilità". 

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