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  • Spadafora chiede la Serie A in chiaro: Figc d'accordo, ma la Lega dice no

    Spadafora chiede la Serie A in chiaro: Figc d'accordo, ma la Lega dice no

    Il presidente della Figc, Gabriele Gravina ha spiegato a Porta a Porta su Rai Uno: "La Lega ha detto no perché ci sono due vincoli, uno di tipo normativo e uno di rispetto per alcuni vincoli contrattuali che sono già stati assunti. La Lega insieme ai licenziatari ha tutti gli elementi per poter valutare in maniera approfondita. Certo, l'idea del ministro Spadafora, in un momento così importante e delicato per il nostro Paese, avrebbe dato un momento di maggiore distensione sociale, sicuramente ne abbiamo bisogno". 

    Rai e Mediaset si sono dette pronte a trasmettere in chiaro Juve-Inter, ma Sky ha i diritti e finora non è stata disponibile a cederli. E all'idea che Sky possa trasmettere il derby d'Italia sul suo canale gratuito Tv8, nei giorni scorsi entrambe (Rai e Mediaset) hanno inviato alla Lega lettere di diffida. 
    Per sbloccare la situazione servirebbe un decreto legge ad hoc del Governo
    , necessariamente da firmare sabato mattina. 


    21.00 La Lega Serie A ha fatto sapere all'Ansa: "Pur comprendendo e condividendo le finalità alla base della richiesta del Ministro Spadafora, volta, in un momento di massima emergenza per il Paese, a valutare la possibilità di consentire la libera fruizione televisiva del campionato di Serie A, la Lega Serie A rileva che il quadro normativo vigente, e gli obblighi contrattuali già assunti, non consentono di potervi aderire". 


    20.00 Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora ha inviato ieri pomeriggio al Presidente della Figc, Gabriele Gravina, e per conoscenza al Presidente della Lega Calcio Seria A, Paolo Dal Pino, una lettera per chiedere di valutare le eventuali condizioni per trasmettere in chiaro le competizioni di Serie A almeno della prossima giornata di campionato. Questo in considerazione dei forti disagi cui è chiamata la popolazione in questo momento difficile e in ottica di salvaguardia della salute. Sarebbe infatti un segnale importante poter unire tutti gli appassionati garantendo una finestra di distensione in un momento di difficoltà collettiva.
    Il presidente della Figc ha per le vie brevi dato il suo sostegno all'invito del Ministro. Si attende la risposta della Lega Calcio Serie A e di Sky.

    Di seguito il testo completo:
    Caro Presidente,
    nell’attuale fase di emergenza sanitaria - dalla quale il Paese uscirà, ne sono certo, più forte e unito di prima - lo sport, come molti altri settori della vita sociale e culturale, sta subendo inevitabili conseguenze.  Il mondo del calcio, per la passione che suscita e la grande rilevanza che lo contraddistingue, anche in proiezione estera, è certamente tra i settori più esposti.
    Superata la fase di primo confronto sulle soluzioni volte a fronteggiare al meglio l’emergenza ed essendosi chiarito, al netto di comprensibili diverse sensibilità, il quadro delle misure vigenti nelle prossime settimane, ritengo opportuno sottolineare la vocazione più autentica dello sport, e quindi del calcio, e cioè quella di unire e consentire a tutti di godere uno spettacolo emozionante, senza ansie, né paure.
    E’ con questo spirito che Le chiedo, in questa delicata contingenza, di verificare se favorevoli condizioni, rispettose della normativa vigente e degli accordi in essere, possano eventualmente consentire la libera fruizione televisiva di imminenti competizioni calcistiche di cui si prevede la disputa a porte chiuse. Ciò costituirebbe, io credo, un bellissimo segnale verso tutti gli italiani, ma anche un modo per limitare i disagi associati alle misure di contenimento in essere e, addirittura, di cooperare attivamente al raggiungimento delle loro stesse finalità.
    Confido nella Sua azione di impulso e nella disponibilità di tutti gli attori coinvolti a volersi confrontare e rendersi protagonisti di un grande messaggio all’Italia e all’Europa
    ”. 
     

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