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  • Spal, Semplici: 'Tutti con Mihajlovic. Petagna-Inter? Non si muove da qui'

    Spal, Semplici: 'Tutti con Mihajlovic. Petagna-Inter? Non si muove da qui'

    Il derby è alle porte. Così l’allenatore della Spal Semplici ha parlato in conferenza stampa verso il match col Bologna: “In settimana ho detto ai ragazzi che non possono arrivare a questa partita al 100% delle loro possibilità, ma al 110. Perché troveremo un ambiente molto particolare sia a livello emotivo, sia a livello tecnico-tattico”.

    MIHAJLOVIC - “Affrontiamo il Bologna nel momento meno favorevole possibile, per quelli che sono i loro presupposti. Però mi fa grande piacere sapere che Mihajlovic è tornato in panchina. Seppure da lontano, tutti siamo stati toccati dalla sua storia. E tutti, sportivi e non, siamo dalla sua parte perché sta attraversando un momento particolare della sua vita. Penso sia giusto esprimere vicinanza ad una persona che ha subìto un colpo importante. Spero possa guarire presto e tornare il guerriero che è sempre stato“.

    FORMAZIONE - “Stiamo valutando se riproporre o meno lo stesso undici di domenica scorsa, perché sicuramente ho avuto certe indicazioni, alcune positive e altre meno. Ma è solo la prima gara e in questi giorni abbiamo visto un miglioramento della condizione in alcuni elementi. Tomovic e Reca potrebbero anche fare parte dei titolari perché fisicamente stanno bene. Reca ha fatto solo due allenamenti e anche questa è una valutazione da fare”.

    DI FRANCESCO - “Fino a quando non ci sarà un organico definitivo al 3 di settembre, Di Francesco verrà utilizzato in avanti, da punta. Questo anche per ragioni di condizione fisica. Bisogna anche tener conto del fatto che nel girone di ritorno dello scorso campionato ha giocato pochissimo da titolare. Per cui è normale che nella partita contro l’Atalanta abbia avuto un calo. Quando la sua condizione sarà migliore allora lo potremo rivedere anche da esterno, come avevamo pensato di schierarlo inizialmente nella nostra idea“.

    MERCATO - “Come ho già detto, preferirei non approfondire il tema del mercato, perché sono contentissimo del gruppo che sto allenando. Poi, tutti gli allenatori fanno delle richieste. Ma a questo punto ci devono pensare direttore e presidente. Io rimango concentrato sul campo, per provare a mettere una squadra competitiva in grado di fare una grande prestazione. Petagna? Non andrà da nessuna parte. Lo vogliamo tenere e lui per primo ci ha dato massima disponibilità fin da subito a rimanere con noi“.

    IGOR - “Lui esterno? Può essere una soluzione, perché con l’Atalanta ha fatto una buona gara, anche se aveva un avversario diverso da quello che potrebbe trovare domani sera (Orsolini, ndr). Lui mi ha dato questa disponibilità ed è un fatto positivo. Per caratteristiche rimane un difensore centrale: l’ho messo a fare il quinto di centrocampo perché in quel momento c’erano delle difficoltà. Se continuerà a migliorare in fase non-possesso e darmi dimostrazione di capire la nostra fase difensiva si potrà valutare anche in questo ruolo“.

    COSA CAMBIARE - “Premetto che l’unica cosa che non mi è piaciuta veramente della nostra prova con l’Atalanta è stata il risultato. Capisco poi che sia quello a contare di più. Abbiamo retto a certi ritmi per un’ora senza grandi problemi, nonostante il valore dell’avversario. Qualche singolo ha accusato dei cali e c’è stato qualche abbassamento, di lucidità e di posizione. In quel frangente è uscita la fisicità e la tecnica dell’Atalanta, oltre a una condizione fisica che mi è parsa più avanzata della nostra. Mentalmente ci siamo un po’ abbassati, lasciando il palleggio agli avversari. Abbiamo anche calciato qualche pallone di lungo di troppo, senza riuscire a tenerlo in avanti, perché non abbiamo le caratteristiche per farlo. Però a conti fatti abbiamo rischiato più nel primo tempo che nel secondo. Sono convinto che la SPAL abbia fatto il massimo, dando l’impressione di essere a buon punto. Certo, poi ci sono sempre cose migliorabili. Per esempio nella fase difensiva. In certi momenti potevamo essere più accorti, non solo in occasione dei gol. Ma abbiamo il potenziale per rimediare, dimostrandoci ancora più compatti“.

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