"Il mio futuro? Rimango allo Zenit, forse si sono perse le tracce di me ma io sono padrone del mio lavoro". Luciano Spalletti esclude di lasciare la Russia e anche nella prossima stagione si vede a San Pietroburgo. 

 

"Non ho bisogno di essere sponsorizzato, ho finito di fare l'allenatore, scelgo io quello che voglio fare ed è un piacere essere padroni del proprio tempo, della propria professione - spiega Spalletti ai microfoni di Sky Sport - Scelgo di rimanere qua, per ora non mi mandano via, sono arrivato secondo ma abbiamo fatto un buon campionato, abbiamo perso in maniora assurda col Basilea in Europa League e in semifinale di Coppa di Russia e credo che queste cose siano state capite in societa'". 

 

Spalletti parla anche di Benitez: "E' un allenatore esperto che ha l'equilibrio giusto per una grande piazza, per una grande squadra. Penso che De Laurentiis abbia sostituito in maniera corretta Mazzarri, almeno sulla carta, poi saranno i risultati a fare la differenza". 

 

E di Stramaccioni: "Chiamero' Andrea, mi dispiace. E' un allenatore che sembrava rappresentare, a detta di tutti una nuova strategia, un nuovo corso, un giovane che si era subito fatto capire e invece, a distanza di qualche mese, con qualche risultato negativo, si ritrova fuori dal giro con la difficolta' di trovare una squadra nella massima categoria. Tre-quattro risultati non possono cambiare i connotati di una persona".