Calciomercato.com

  • Spalletti 'scarica' Perisic: 'Se non sta bene all'Inter, è giusto che vada'

    Spalletti 'scarica' Perisic: 'Se non sta bene all'Inter, è giusto che vada'

    Prima giornata da allenatore dell'Inter per Luciano Spalletti. Dopo essere rientrato a Milano nella serata di ieri dal viaggio in Cina per conoscere il patron Zhang Jindong, oggi è arrivato l'annuncio ufficiale della firma su un contratto per le prossime due stagioni. Per l'ex tecnico della Roma, in visita al centro sportivo di Appiano Gentile, è tempo di iniziare a pianificare le prime mosse di mercato, tra cui le situazioni di quei giocatori che potrebbero essere sacrificati per questioni di bilancio come Ivan Perisic (che piace molto al Manchester United). Sull'argomento, interpellato da Premium Sport, Spalletti ha rilasciato queste dichiarazioni: "Non dobbiamo convincere nessuno, l'Inter è il massimo cui si possa aspirare e devono essere loro a convincerci di essere da Inter. Io ho vissuto l'arrivo qui all'Inter con entusiasmo, se c'è gente che non avverte questo entusiasmo è bene che vada dove si sente trascinato per fare bene il suo lavoro".

    Sul mercato e la sfida alle altre big del campionato: "Abbiamo parlato anche di futuro, ci sono squadre già avanti. Serve arrivare più pronti possibile per confrontarsi con club che hanno creato la scorsa stagione un distacco rispetto alla nostra squadra; si tratta proprio della distanza, ci sarà da andare forte ed essere pronti da subito. Più siamo più siamo forti, più lavoriamo in maniera produttiva più si riesce a colmare il gap. Non c'è solo la Juve, che va rispettata ma non temuta come avversario. E' chiaro che dobbiamo lavorare, ci sono cose da mettere a posto per la squadra. Vorrei vedere calciatori vogliosi di rendere bella la luce di questa squadra, ma chi non crede di essere all'altezza lo chiarisca subito perché ci sono da mettere a posto tante cose, mettere mani nella squadra. Se non ci si allena al 100% è impossibile vincere, ci sono società e giocatori forti come noi che lo fanno quindi contendere il risultato diventa difficile. Chiaro che gli allenamenti verranno fatti nella maniera corretta, non mi opporrò a scelte fatte in tema di impegni regolari, diventerei scomodo se accadesse qualcosa di diverso. Sono contento se si vince, se no non potrei esserlo anche se sono allenatore dell'Inter e di un grande gruppo come Suning; se non ottengo risultati è come se non fossi nessuno".

    Altre Notizie