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  • Spalmania: piccolo capolavoro estivo

    Spalmania: piccolo capolavoro estivo

    • Leonardo Valente
    Termina la sessione estiva di calciomercato in casa Spal e i voti, per quanto visto e portato a termine, sono altissimi. Con il secondo salto di categoria in due anni non si poteva chiedere di meglio al ds Vagnati, che tra luglio e agosto ha tirato su un organico sfiorando la perfezione, nonostante le difficoltà economiche e i prezzi folli di questa torrida estate. Le prime due giornate hanno mostrato quante soluzioni abbia a disposizione mister Semplici, evidenziando quanto sia stato importante trattenere i punti fermi di questa squadra, con solamente 7 partenze, arricchiti da ben 16 acquisti (17 se si considera la riconferma di Meret).

    E’ proprio la riconferma del talento friulano classe 1997 uno dei più importanti colpi estivi. Semplici lo ha voluto con forza e alla fine, dopo qualche indecisione dei Pozzo, Alex Meret è tornato a difendere i pali biancoazzurri. Eppure nelle prime due giornate, causa un leggero infortunio, l’estremo difensore spallino è stato l’altro acquisto estivo Alfred Gomis, classe 1993 arrivato in prestito dal Torino, che ha sorpreso tutti allo Stadio Olimpico per la sicurezza con la quale si è presentato al grande pubblico. A completare il reparto difensivo, e la linea a tre di Leonardo Semplici, sono arrivati a Ferrara: i due esperti Felipe ed Oikonomou; l’ex Milan e Cagliari Salamon, in cerca di riscatto; il sorprendente e talentuoso finlandese Vaisanen e il giovanissimo, scuola Inter, Della Giovanna. Bisogna inoltre ricordare la conferma di Cremonesi e la solidità del ministro di questa difesa, Francesco Vicari, il quale non ha bisogno di troppe presentazioni per i tifosi. Per completare il pacchetto, dal Pontedera, si è presentato sotto il castello estense anche Polvani, oggetto misterioso sul quale Vagnati ha deciso di scommettere. Un reparto assemblato molto bene con molte risorse, che nelle prime due uscite ha dimostrato di poter arginare i pericoli creati dai bomber di Serie A.

    Sulla mediana bisognava andare a coprire il ruolo più importante per il gioco di questa squadra, e dopo qualche giorno di ricerca si è deciso di puntare su Viviani. Il classe ’92, alla ricerca di continuità, si è presentato con tanta voglia di lavorare e alla sua prima grande occasione da titolare sta dimostrando di poter illuminare ogni qualvolta si trovi la palla tra i piedi. Alla sua sinistra e alla sua destra, con le conferme di Schiattarella e Mora, a rinforzare il reparto sono arrivati Grassi dal Napoli e Rizzo dalla Sampdoria. Due ragazzi dal talento cristallino che nella scorsa stagione hanno faticato a trovare spazio. Il primo è riuscito comunque a strappare una convocazione per l’europeo under 21, il secondo ha già scritto il suo nome nella storia di questa società, con quel destro incantevole al 94esimo. Sugli esterni due mondi opposti: sulla destra il confermato Lazzari deve vedersi le spalle dall’indecifrabile Pa Konate, arrivato dal Malmo, ma ancora difficile da valutare; sulla sinistra confermato Filippo Costa superato, nelle ultime ore, nelle gerarchie di Semplici, dall’ottimo colpo Mattiello, reduce da due brutti infortuni, ma da sempre considerato un talento cristallino anche in casa Juventus. A chiudere la sezione centrocampisti l’arrivo, sulla sirena, sempre dalla Juventus, del classe 1997 Vitale, una giovane promessa che andrà a coprire il ruolo di vice-Viviani e la conferma dell’operaio Eros Schiavon, altro simbolo di questo gruppo
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    Per il parco attaccanti bisogna alzarsi in piedi e applaudire. L’arrivo di Paloschi aveva già entusiasmato tutta la piazza, poi il 19 agosto il colpo da grande squadra: Marco Borriello. Già con questi due nomi capisci che la salvezza è fattibile, poi trattieni Floccari e Antenucci giura amore eterno a questi colori. Insomma un attacco così se lo sognano in molti. Aggiungere ulteriori informazioni su questi quattro bomber sarebbe superfluo. Per non farsi mancare nulla sono arrivati anche Bonazzoli, reduce da una discreta esperienza a Brescia e Gabriel Barbosa dal Palmeiras, un nome non proprio promettente per quanto visto fare dal più celebre omonimo collega con la casacca neroazzurra.

    A pensare che si parlava di Pikachu e John Lennon ad inizio mercato in arrivo dal Brasile, per poi continuare a sorridere sull’arrivo di due ragazzi dalla Svezia, a questa Spal va dato atto di aver portato a termine un piccolo capolavoro estivo che speriamo porti grandi soddisfazione e risultati.
     

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