Calciomercato.com

  • Spalmania: Viviano non serviva, ora si pensi all'attaccante

    Spalmania: Viviano non serviva, ora si pensi all'attaccante

    • Andrea Robertazzi
    Il primo squillo di mercato della Spal è già arrivato, con la decisione di riportare in Italia, dopo appena sei mesi di esperienza allo Sporting Lisbona, Emiliano Viviano. L'arrivo del portiere italiano, però, desta non poche perplessità in relazione a quella che è stata la stagione di Gomis, mai responsabile delle reti subite dalla squadra di Semplici e, anzi, sempre preciso e talvolta decisivo. Un acquisto che fa storcere il naso proprio perché va a rinforzare (?) una zona di campo nella quale non vi era assolutamente necessità di intervenire. 

    Probabile se non certa, comunque, la staffetta tra i due portieri, con l'esperto numero 1 ex Inter che prenderà in consegna le chiavi della porta da Gomis, relegato al ruolo di secondo. Contestualmente ci sarà anche l'addio di Milinkovic-Savic, che dopo un pessimo avvio di stagione è pronto a tornare al Torino. La Spal non ha comunque intenzione di fermarsi qui e sono già ben avviati anche i discorsi con la Lazio per Caceres, che aggiungerebbe esperienza alle rotazioni difensive di Semplici. Il nodo principale è rappresentato dall'ingaggio, ma i discorsi proseguono e si potrebbe giungere ad un accordo già nei prossimi giorni.

    Come detto in precedenza, destano diverse perplessità le scelte della Spal di concentrare le prime fasi del mercato sul reparto arretrato, che nonostante i gol subiti è quello che ha dato le maggiori garanzie. Indispensabile, viste le stagioni deludenti di Antenucci e Paloschi, appare l'acquisto di una punta da affiancare a Petagna. In quest'ottica si giustifica l'idea di un scambio proprio tra Plaoschi e Stepinski del Chievo, che potrebbe andare a rivestire i panni della prima punta per lasciare maggiore libertà di manovra a Petagna che quando ha giocato con Floccari nel ruolo di 9 classico ha alzato non poco il livello del proprio rendimento. Ecco perché lo scambio con il Chievo appare tutt'altro che ingiustificato e, anzi, potrebbe essere la mossa decisiva per ritrovare la confidenza con il gol di inizio stagione.

    Altre Notizie