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  • Speciale Viareggio: Fiorentina, la magnifica leva del '94

    Speciale Viareggio: Fiorentina, la magnifica leva del '94

    • Luca Cellini

    Ci volle una doppietta del 'profeta in patria' Simone Dell'Agnello per togliere alla Fiorentina Primavera di Renato Buso il successo finale nella scorsa edizione del Torneo di Viareggio. L'ultimo atto si disputò a Livorno e vide l'Inter di Pea (oggi tecnico del Sassuolo) trionfare proprio sui gigliati capitanati da Andrea Seculin, poi vincitori di coppa Italia e Supercoppa Italiana di categoria. A un anno di distanza è avvenuta una rivoluzione vera e propria (segnata soprattutto dall'arrivo di stranieri) nella prima squadra del settore giovanile viola, che oggi ha come proprio capitano il centrocampista Daniel Kofi Agyei, ma soprattutto è guidata da mister Leonardo Semplici, nel recente passato autore del miracolo Figline Valdarno, portato dai dilettanti alla Prima Divisione.

    La Fiorentina Primavera ha una 'leva calcistica' classe '94 che lascia ben sperare: dal terribile duo d'attacco Iemmello-Carrarro (oggi riunitisi alla Pro Vercelli) si è passati all'esterno d'attacco offensivo Acosty, già messosi in mostra nella passata edizione, così come l'altra ala Matos. Soprattutto i viola possono contare sul neo acquisto, da ieri maggiorenne, Kenneth Zohore, cugino di secondo grado di Didier Drogba, che già esordito il 10 ottobre 2010 con il suo ex club, il Copenhagen, in Champions League contro il Barcellona. Oltre al portiere lituano Tomas Svedkauskas, divenuto titolare, si segnalano inoltre il centrale Empereur e il terzino sinistro Ashong, che ha già esordito in Tim cup con la prima squadra di Delio Rossi, senza dimenticare il Nazionale italiano Under 17 Bernardeschi e la prima punta emergente Jackson Beckham da Silva.

    Nella prima parte della stagione (i gigliati sono secondi in campionato nel proprio girone alle spalle della Juventus, e in semifinale di Coppa Italia con gli stessi bianconeri ancora da affrontare), si è messo in mostra il centrocampista goleador Panatti, ma anche il trequartista brasiliano Campanharo, arrivato dalla Juventude. Tutto da confermare invece il valore di Rozzio, giunto da un torneo di Lega Pro giocato con la Canavese, così come quello di Baccarin, fino a due anni fa inserito fra i giovani più promettenti del calcio italiano. Da non escludere il ricorso, qualora le cose andassero bene nella prima fase (che si prevede in discesa viste le avversarie, non insormontabili), del difensore centrale Michele Camporese, stabilmente nella rosa della prima squadra, e del centrocampista Amidu Salifu, ormai quasi titolare negli undici di Delio Rossi.

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