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  • Speziamania: ci vuole un esorcista

    Speziamania: ci vuole un esorcista

    • Gianni Salis
    Per lo Spezia ci vuole un esorcista. Ma di quelli bravi. Un Padre Amort tanto per intenderci. Prima il dietrofront dell’allenatore che ha soffocato di fatto un progetto tecnico appena nato, poi il Covid che di fatto ha decimato in pieno ritiro la squadra, infine dulcis in fundo la stangata della Fifa per presunte irregolarità di minorenni , fatti per altro risalenti alla precedente proprietà. Fatti, è bene ricordarlo, per i quali il procedimento a carico della società si concluse con un patteggiamento senza ammissione di alcuna responsabilità né da parte del club, né da parte dei dirigenti. Intanto la sentenza della Fifa che blocca il mercato dal prossimo gennaio, di fatto rivoluziona il mercato dei bianchi, mettendo il club dei Platek all’angolo, in attesa del ricorso in appello. Un luglio così, che tra l’altro deve ancora terminare e quindi facciamo gli scongiuri, ha già fatto più danni della grandine in piena estate. Se non altro queste ‘disgrazie’ hanno cementato la tifoseria che ha fatto quadrato attorno alla proprietà che può contare su un credito pressoché illimitato.
     
    Riccardo Pecini ha dunque il suo bel da fare in chiave mercato e la strada privilegiata sembra al momento quella per Bergamo. Piccoli, Colley e Reca sembrano infatti in procinto di aggregarsi agli ordini di Thiago Motta. Una pista molto calda e battuta quella con l’Atalanta tant’è che anche Kovalenko potrebbe seguire i compagni in riva al Golfo dei Poeti. Ma non solo, dal Tolosa arriva Kelvin Amian, terzino destro classe 98. Una campagna acquisti che deve tener conto della realtà dei fatti che al momento impedirà al sodalizio ligure ben 4 sessioni di mercato. Come scalare l’Everest a mani nude e senza alcun ausilio, manco l’ossigeno in bombole.
     
    Ci eravamo promessi di non tornare mai più sul precedente allenatore delle Aquile ma il ragazzo appare nervosetto. Dopo aver rinnegato il contratto firmato e quanto scritto sui social, ora va a ruota libera. Questa volta tirando in ballo addirittura il ‘cash’. “Due anni da sottopagato”, manco fosse stato un raccoglitore di pomodori nell’agro aversano. Pensavamo fosse una boutade di qualche tifoso ancora arrabbiato con l’ex tecnico: ed invece no. Un video fatto girare in rete, che ritrae appunto l’uomo di Karlsruhe nel ritiro della Viola a Moena che risponde ad un tifoso, probabilmente spezzino, mettendola appunto sul suo stipendio da ‘sottopagato’, lo immortala. Di sicuro l'ex tecnico ha lavorato, tanto e bene, ma obiettivamente il termine sottopagato ci pare quanto mai esagerato. Comunque l’ironia dei tifosi liguri non si è fatta attendere ed è già partita in rete una raccolta fondi.
     

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