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  • Speziamania: per i tifosi suggestione Bjelica per il dopo Motta

    Speziamania: per i tifosi suggestione Bjelica per il dopo Motta

    • Gianni Salis
    La festa per la salvezza dello Spezia è proseguita in serata, tutti insieme appassionatamente: proprietà, staff tecnico, dirigenziale e calciatori. Una serata, inutile girarci attorno, in cui si è parlato del futuro prossimo, anzi imminente, che verrà deciso tra oggi e domani. Con la proprietà americana presente si proverà a capire se esistano degli spazi convincenti e convinti per ricucire un rapporto interno tra il ds Riccardo Pecini ed il mister Thiago Motta che si è deteriorato strada facendo.
    Al pragmatismo a stelle e strisce è chiaro che occorreranno dunque non più di 48 ore per focalizzare la situazione ed impostare la prossima stagione che, col mercato bloccato (in attesa che il Tas si pronunci entro fine giugno sul ricorso del club ligure), si preannuncia in ripida ascesa. Le sensazioni dicono che il ‘soldato Thiago’ dopo la ‘campagna d’Italia’ se ne tornerà in Portogallo, a godersi la famiglia che non vede da oltre due mesi, ma il suo sembra essere non un arrivederci bensì un addio nonostante sia forte di un contratto che lo lega ai colori bianchi per altre due stagioni.
     
     
    Se i Il romanticismo e la suggestione dei tifosi rivorrebbe sulla panchina uno come il croato Nenad Bjelica, attualmente impegnato in patria, restano Andrea Pirlo o Luca Gotti i petali della margherita sfogliata da Pecini per sostituire Motta alla guida delle Aquile, entrambi ex bianconeri, rispettivamente di Juventus ed Udinese. Due profili diversi che intrigano il capo dell’area tecnica ligure il quale gioco forza deve accelerare la scelta, anche per impostare il discorso tecnico e per non vivere un’altra estate in affanno perenne. Già perché al suo terzo anno consecutivo in A i bianchi non hanno mai vissuto un’estate ‘normale’: promozione in A ottenuta il 20 agosto 2020 mentre la stagione scorsa l’addio di Italiano a dieci giorni dal ritiro mandò all’aria i presupposti di normalità.
     
     
    Il mondiale del Qatar ed una programmazione ancora più compressa impongono ferie ridotte prima di ritrovarsi per il prossimo raduno che si terrà a Santa Cristina di Valgardena, location che lo Spezia ha già usufruito nel 2011 e poi nel 2015. E questa contrattura delle tempistiche fa si che a breve partirà anche la nuova campagna abbonamenti praticamente ferma da due stagioni a causa del Covid-19. Insomma il campionato si è fermato meno di 24 ore fa ma la programmazione impone di ripartire a breve.
     
     

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