Calciomercato.com

  • Sprint De Rossi| Scudetto, Roma, Mondiale e firma

    Sprint De Rossi| Scudetto, Roma, Mondiale e firma

    Storie di ultimi. C’è il poliziotto infiltrato che combatte la criminalità, c’è il mohicano che non si arrende, c’è il dio lovecraftiano che alla fine di tutto parlerà «al vuoto in ascolto». Tutti ultimi, proprio come Daniele De Rossi che — da unico romanista — pianterà la bandiera giallorossa nella terra sudafricana santificata dal Mondiale in arrivo. Il reduce L’azzurro di Daniele non è certo una novità. Quello che fa sensazione, probabilmente, è il fatto che intorno a lui i petali romanisti si siano lentamente scoloriti, nonostante domani la squadra di Claudio Ranieri si giochi lo scudetto a Verona contro il Chievo. Se la situazione di capitan Totti è stata sub judice fino all’ultimo, nel corso del biennio lippiano hanno perso quota le chance di Brighi, Cassetti, Motta, Perrotta e Toni. Insomma, resta De Rossi, che però in questo momento ha in testa un solo pensiero: il titolo. L’esodo Non è il solo, visto che per domani sono attesi circa 17.000 giallorossi sugli spalti del Bentegodi. Comunque vada, il sigillo su un’annata straordinaria anche per lo stesso centrocampista, che ha già stabilito il suo record di gol stagionale: dieci. Contratto & Società Non a caso tutta la nobiltà europea sarebbe pronta ad un’asta qualora la Romadecidesse di cederlo. Possibile? Fuori discussione, tant’è che sono già cominciate le trattative per il rinnovo di contratto, in scadenza nel 2012, cioè (per il calcio di oggi) fra breve. Tra l’altro — proprio come in principio avvenne con Totti e ultimamente è successo con Aquilani — la procura di Daniele non è affidata al solo (e storico) manager Sergio Berti, ma a una società in cui oltre all’agente, è rappresentato anche Alberto DeRossi, cioè il papà del campione, attuale allenatore della Primavera giallorossa. Se vogliamo, una sorta di tutela incrociata tra figlio e padre nei confronti del club, che dà certezze ad entrambi di radicamento romanista, anche se è noto come l’azzurro altrove passerebbe con facilità dai 4milioni netti attuali ad almeno 6 che Spagna e Inghilterra sarebbero pronti a garantirgli. Rossi, Luis Fabiano & Co. Insomma, è vero che la società dei Sensi dovrà fare cassa attraverso cessioni illustri, ma il partente non sarà certo De Rossi. Sul mercato, infatti, c’è almeno un tris di «senatori»: Doni, Mexes e Baptista. Vendere, perciò, sarà indispensabile prima di valutare rinforzi, che non potranno essere carissimi. Stando così le cose, comunque, paiono tiepide voci che vogliono la Roma sulle piste di Giuseppe Rossi e Luis Fabiano, due (probabili) candidati ad essere protagonisti al Mondiale. Come De Rossi. L’Unico, l’Ultimo, quello che c’è sempre. Il Chievo è avvisato.

    Altre Notizie