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  • Stadio a Firenze: nuovi ostacoli sulla realizzazione

    Stadio a Firenze: nuovi ostacoli sulla realizzazione

    • L.C.
    Il risultato era scontato, ma come scrive Ilaria Ulivelli sul quotidiano La Nazione ora è ufficiale: dall’avviso pubblico lanciato dal Comune per la ricerca di un terreno con specifiche caratteristiche per poter ospitare la nuova casa della Mercafir è uscito un nulla di fatto. Se non si sposta Mercafir, non si fa lo stadio. E’ lampante. Ma il sindaco Nardella non si scompone, «abbiamo altre strade da percorrere e le illustreremo all’assemblea dei soci Mercafir, in programma martedì». Auguri. Le altre strade sono: 1) riaprire il tavolo con Unipol, che ha ereditato da Fonsai i terreni di Castello.  2) esaminare se l’area di Brozzi, vicina al cimitero, formata da una ventina di appezzamenti di terreno, tutti di proprietari diversi, abbia le carte in regola per poter essere una reale alternativa a Castello. I tecnici della società viola stanno per cominciare a fare i carotaggi nell’area dei mercati generali per sondare il terreno, in vista della bonifica ma i soci Mercafir a questo giro non hanno intenzione di lasciar passare altro tempo. O c’è la soluzione o si chiude baracca e burattini. D’altronde la variante urbanistica tuttora valida, quella approvata nel 2012, prevede che nell’area di Novoli 35 ettari siano destinati allo stadio e 15 alla nuova sede dei mercati generali. Per cui il piano di recupero è già pronto, i soldi già in cassa, le ruspe col motore acceso. La Fiorentina solo per presentare il progetto esecutivo dovrà spendere mezzo milione di euro: i professionisti, che hanno già fatto più sopralluoghi nell’area Mercafir, cominciano a manifestare un certo scetticismo.

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