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  • Stasera l'ultima finale di Allegri con la Juve? Ora Conte pensa al gran ritorno

    Stasera l'ultima finale di Allegri con la Juve? Ora Conte pensa al gran ritorno

    • Nicola Balice, inviato a Roma

    Quella di stasera sarà l'ultima finale in carriera di Gigi Buffon. L'ultima in bianconero di tanti protagonisti di questo ciclo impressionante, sicuramente l'ultima di Stephan Lichtsteiner e Kwadwo Asamoah ma molto probabilmente di tanti altri, anche big: in tal senso il prossimo calciomercato si preannuncia particolarmente intenso in entrata come in uscita. Ma quella di stasera contro il Milan potrebbe essere anche l'ultima finale da vivere sulla panchina della Juve per Max Allegri. Il cui futuro è ancora tutto da scrivere, pur partendo dalle solide basi di un rapporto di reciproca stima e soddisfazione con la dirigenza bianconera, per di più valido fino al 2020 a cifre record. A scudetto conquistato anche senza matematica, forse già la prossima settimana potrebbe esserci il fatidico confronto finale tra Allegri e la società: sul piatto la decisione di proseguire insieme o voltare pagina, non sono molte le panchine di top club libere in Europa ma nelle ultime settimane il forcing dell'Arsenal in particolar modo è tornato a farsi insistente a più di un anno di distanza dai già convinti tentativi della passata stagione. Una questione di motivazioni, soprattutto. La Juve cambierà parecchio, non è più assolutamente da escludere che possa cambiare anche la guida tecnica.

     

    CONTE C'È​ – Più il tempo passa, più un'eventuale fine del rapporto con Allegri complica anche la scelta del suo erede. Ma sempre più quota prende l'ipotesi che parla di un clamoroso ritorno: non di Ancelotti, quello ancor più inimmaginabile fino a qualche mese fa di Antonio Conte. Quattro anni di distanza son serviti per far piombare la quiete dopo la tempesta nei rapporti tra l'ex ct della Nazionale e quasi tutta la dirigenza, mentre la tifoseria in particolar modo non lo ha mai dimenticato. Quel “quasi” fa ancora però la differenza, sarebbe rappresentato dal presidente Andrea Agnelli che a Torino si vocifera non abbia ancora realmente perdonato Conte per la fuga del 2014. Intanto il tecnico in uscita dal Chelsea sarebbe nuovamente pronto a tornare a casa, nella sua casa, per ripartire di slancio con il solito grande entusiasmo senza il rischio dell'effetto 'minestra riscaldata con bollito': e si ripartirebbe per quanto lo riguarda, praticamente da zero, considerando come dalla sua gestione alla prossima estate solo due o tre sarebbero gli elementi ancora presenti in rosa, i fedelissimi Chiellini, Barzagli, a quel punto anche Marchisio. Da Conte ad Allegri, andata e ritorno: non è più fantacalcio.

    @NicolaBalice


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