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  • Strage di Nizza, lo shock di Frey: 'Salvo per un ritardo. Non si può morire così'

    Strage di Nizza, lo shock di Frey: 'Salvo per un ritardo. Non si può morire così'

    La strage di Nizza ha lasciato il segno. Sebastien Frey, ex portiere di Inter, Verona, Parma, Fiorentina e Genoa, che a Nizza risiede per gran parte dell'anno, è ancora scosso, anche per via del fatto che poteva trovarsi proprio lì, in quel preciso momento: "Io in Promenade des Anglais ci vado tutti i giorni a bere il caffè. Ho subito mandato un messaggio su Facebook a tutti i miei contatti che sapevo fossero in Promenade. Uno dei miei migliori amici era con suo figlio in braccio, quel camion maledetto gli è passato a 3 metri. Un collega di mia madre è morto, un altro è in ospedale. Chi c'era ha visto cose terribili, da non dormire la notte. Il lungomare è pieno di ragazzi e bambini, chi può volere una cosa del genere? E non mi si venga a parlare di religione: io ho tanti amici musulmani praticanti, nessuna fede predica la morte degli altri. Questi sono solo dei vigliacchi, colpiscono persone innocenti e senza preavviso. Che escano allo scoperto se hanno coraggio... Non lo faranno, ma è ora che il nostro governo affronti la questione diversamente. Stasera dovevo portare i miei figli al concerto di Rihanna per una serata di gioia. Ovviamente lo spettacolo è stato annullato e mi sono fermato a pensare: possiamo ancora vivere con spensieratezza? Me la sentirò ancora di portare i miei figli allo stadio, a una festa o semplicemente in piazza?".

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