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  • VIDEO Stramaccioni: 'Inter grande con le grandi, pronti a tornare sul mercato'

    VIDEO Stramaccioni: 'Inter grande con le grandi, pronti a tornare sul mercato'

    "La Lazio finora ha fatto una grande prima parte di campionato. Mi ricordo all'inizio lo scetticismo intorno alla gestione di Vladimir Petkovic, ma con il suo lavoro e con le prestazioni dei ragazzi tutti si sono dovuti ricredere. Può giocarsela con chiunque: solo a Napoli ha avuto una battuta d'arresto ma la Lazio è un avversario di primissimo livello del campionato italiano", a parlare così della squadra biancoceleste è Andrea Stramaccioni nel corso della conferenza stampa della vigilia di Lazio-Inter, gara valida per la 17^ giornata di Serie A Tim 2012-2013.

    Al tecnico nerazzurro viene poi sottolineato come l'Inter finora abbia saputo dare prova di forza con le grandi mentre abbia invece trovato alcune difficoltà con alcune squadre più piccole: "Preferisco questo che il contrario: le prove di forza che l'Inter è riuscita a dare negli scontri diretti ci danno la consapevolezza di poter fare bene, i punti persi sono un nostro rammarico ma ci fa dire che c'è un margine di miglioramento. Se avessimo perso con le grandi sarebbe stato peggio. Come inizio di un progetto preferisco questo, l'Inter ha dimostrato che c'è, questo ci deve dare la forza. La Juventus? Ha dimostrato di avere più continuità, non solo nei risultati ma anche nella prestazione singola, per questo sono meritatamente davanti. Noi nello scontro diretto abbiamo capito di potercela giocare ma loro come progetto hanno un anno in più e giocatori ideali in ogni reparto e nei cambi. Comunque il mio obiettivo non è la Juve ma l'Inter. E quello che ho in testa adesso è che domani, contro la Lazio, ci aspetta un test importantissimo per dimostrare di saper avere continuità".

    Contro le squadre di Roma, però, Stramaccioni non ha ancora vinto: "Così quando torno a casa mi vogliono un po' più bene... (scherza il tecnico, ndr). Speriamo di sfatare questa cosa, ma credo che sia solo una coincidenza. In ogni caso, ripeto, la Lazio è difficile da affrontare e ha tante qualità: con il recupero di Klose ritrova il suo giocatore di punta, sulle corsie esterne ha giocatori molto veloci. La lazio rappresenta una delle squadra più concrete e complete del campionato italiano, ma noi vogliamo fare risultato".

     "La città in cui si è nati è nel cuore di ognuno di noi...", sorride Andrea Stramaccioni nel pronunciare queste parole nel corso della conferenza stampa della vigilia di Lazio-Inter, partita che lo porta nella sua città d'origine, Roma.

    "L'Olimpico - prosegue il tecnico - è stato il primo stadio della mia vita, perché sono nato lì, a Roma. Ma ora il mio stadio è San Siro, la mia squadra è l'Inter, i miei tifosi sono nerazzurri. Io penso solo all'Inter ora: domani ci attende una partita importante".

    A Stramaccioni viene poi fatto notare quanto il presidente Massimo Moratti da quest'Inter si aspetti ancora molto: "Il presidente ha dato voce alle cose che ci eravamo detti insieme, lo pensiamo entrambi. Nessun allenatore può dire 'va bene così' a metà dicembre: siamo contenti di come stiamo lavorando ma vogliamo fare ancora meglio, è il nostro proposito per il futuro. È un incentivo".

    Come già accaduto in molte conferenze stampa, anche oggi si finisce poi con il toccare il tema tridente: "Giocare con tre attaccanti di ruolo - spiega Stramaccioni - è una risorsa che l'Inter può utilizzare ma è legata a una questione di equilibri. Non necessariamente l'offensività è data da quanti attaccanti si hanno in campo, la Juve per esempio non si pone questo problema del numero di attaccanti da schierare. L'Inter non ha un 11 intoccabile, ma una struttura che può variare davanti. Possiamo mettere in campo il tridente in tutte le gare ma bisogna vedere quali sono gli avversari e per quanti minuti farlo".

    Dall'attacco al centrocampo, che - spiega il tecnico - "è stato il reparto che ha variato di più in questa stagione. La difesa ha trovato la stabilità negli interpreti e anche gli esterni. Il centrocampo è stato modellato in base all'andamento delle gare. Io ho la fortuna di avere tanti giocatori con caratteristiche diverse e anche complementari. È il reparto da cui mi aspetto di più, è il reparto che io posso far crescere di più. È il termometro della squadra. Le vittorie con Juve e Napoli nascono da un ottimo centrocampo".

    "L'Inter è un grande sogno coronato", risponde così Andrea Stramaccioni quando, alla vigilia di Lazio-Inter, gli fanno notare che tra gli allenatori del 'dopo Mourinho' è lui quello ad aver collezionato più presenze, finora 36. "Questa cosa che mi dite - prosegue - mi fa un enorme piacere: speriamo di poterne fare il più possibile, è un motivo di orgoglio per me".

    Dalle presenze del tecnico in panchina al mercato, partendo dalla consapevolezza che l'Inter ha cambiato tanto: "È partito un progetto questo estate, l'Inter ha cambiato tanto e si possono ancora migliorare delle cose. Noi possiamo migliorare ancora, non dobbiamo sbagliare nel perdere di vista i nostri obiettivi. La rosa è soddisfacente, se poi però a gennaio ci dovesse essere qualche occasione valida la prenderemo al volo, altrimenti ci penseremo la prossima stagione".

    All'allenatore nerazzurro viene poi chiesto se, in questo momento, dando uno sguardo alla classifica guardi più a chi sta davanti o alle squadre dietro: "Guardo più dietro perché davanti ce n'è una sola... (sorride, ndr). Comunque guardo l'Inter e basta, io - da allenatore dell'Inter - penso solo alla mia squadra".

    Nevica su Appiano Gentile e su tutto il Nord Italia in generale, quanto queste condizioni climatiche influenzano il lavoro della squadra? I cronisti sono desiderosi di sapere anche questo: "Questo cattivo tempo è iniziato oggi. Fino a ieri ci siamo allenati bene, oggi ci siamo allenati al coperto. Ma ci saremmo allenati lo stesso al coperto, anche se il tempo fosse stato buono... Non è cambiato niente...", sorride Stramaccioni, scherzando poi con i cronisti sull'impossibilità odierna di 'sbirciare' l'allenamento: "Un hangar di 5 chilometri quadrati faccio fare, ridete ridete...".

    Al tecnico nerazzurro vengono poi riportati i complimenti di Massimo Moratti nei confronti di Antonio Cassano ("È un artista"): "Ipse dixit (sorride ancora, ndr). Comunque di giocatori di talento ce ne sono tanti in questa squadra, non voglio aumentare troppo i riflettori su Antonio. Lui è importante ma come lo sono anche altri. Antonio è diventato un leader in una squadra capitanata già da Zanetti e che di leader ne ha, lui si sente importante e lo è, ma importantissimo è prima di tutto il gruppo".

    Nel corso della conferenza stampa della vigilia di Lazio-Inter, Andrea Stramaccioni risponde anche alle domande su singoli giocatori, alcuni a disposizione per la gara di domani, altri no.

    "Chivu sta lavorando bene e sodo, se lo vedo bene domenica e lunedì potrei convocarlo per la Tim Cup; in generale, però, deve rientrare solo quando sta bene. Stankovic sta facendo grandi progressi in avanti, spero di averlo dopo la sosta, ma deve rientrare quando il dottore e lui stesso si sentono sicuri. Per Alvarez è un periodo sfortunato, ieri a fine allenamento ha avuto ancora un problemino. Obi rientrerà con l'anno nuovo, così come Mudingayi. Guarin? Spero che dia ancora una volta il suo contributo alla squadra nerazzurra. Nagatomo è migliorato molto da inizio stagione, interpreta ogni allenamento al cento per cento, credo che sia migliorato molto nella fase di non possesso, nella tattica individuale, nell'utilizzo del piede mancino. Deve solo rimanere umile com'è. Credo che Yuto, come Zanetti, Pereira e Jonathan, abbiano tutte le caratteristiche per essere giocatori importanti sulla fascia nella gara di domani, certo cercheremo di aiutarli a centrocampo per non farli soffrire, ma la Lazio dovrà preoccuparsi di loro. Se è vero che Sneijder ha chiesto di anticipare le vacanze natalizie? No, non è vero".

    "Nonostante questi ultimi giorni di gelo abbiamo lavorato bene. Nelle ultime due settimane abbiamo deciso di ridurre il carico di lavoro e di aumentare l'intensità per chiudere l'anno al meglio", parla così Andrea Stramaccioni, ai microfoni di Inter Channel, del lavoro condotto con la sua squadra, per poi passare all'avversario di domani, la Lazio: "Chi toglierei loro tra Hernanes e Klose? Hernanes ha trovato finalmente la sua posizione ideale e la consacrazione, è un centrocampista che rende al meglio se vede la porta, ha la personalità del playmaker avanzato, pericolosissimo perché ha anche un tiro micidiale e sta facendo molto bene. Per quanto riguarda Klose, è difficile fargli ancora dei complimenti, è uno dei migliori centravanti d'area d'Europa. Da allenatore giovane posso solo dire che con l'età è migliorato e questo dimostra che è un professionista straordinario che trova sempre nuove motivazioni. Un esempio per i giovani, spero solo che non faccia troppo bene contro di noi!", sorride il tecnico.

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